Quotidiano di Puglia - Toccherà ancora a Napoli, Cagliari e Lecce tenere alta la bandiera del Sud

"Un’isola felice in una A straniera", è l'apertura delle pagine sportive del Quotidiano di Puglia. Le proprietà italiane sono diventate ormai merce rara. Il Lecce di Sticchi Damiani rimane tra le poche eccezioni. Con la promozione della Cremonese, vincitrice dei playoff, si completa il quadro delle partecipanti al prossimo campionato
Come evidenziato dalla testata pugliese, la prossima Serie A 2025-2026 si preannuncia ancora una volta fortemente caratterizzata dalla presenza di club del Nord Italia e da una netta predominanza di proprietà straniere. Il quadro delle venti squadre partecipanti si è completato ieri sera, con l’ultimo atto dei playoff andato in scena allo stadio Picco.
La sfida decisiva ha visto lo Spezia cedere il passo alla Cremonese al termine di una partita ricca di emozioni e colpi di scena. I lombardi, infatti, hanno strappato la promozione grazie a un successo per 3-2, conquistando l’ultimo slot disponibile per accedere alla massima serie.
Ecco dunque il lotto completo delle formazioni che animeranno il prossimo campionato: Atalanta, Bologna, Cagliari, Como, Cremonese, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Pisa, Roma, Sassuolo, Torino, Udinese e Verona.
Rispetto all’edizione precedente, salutano la Serie A tre club: il Monza (Lombardia), il Venezia (Veneto) e l’Empoli (Toscana). A prenderne il posto saranno il Sassuolo (Emilia-Romagna), il Pisa (Toscana) e la Cremonese (Lombardia).
Ancora in attesa di ritrovare palcoscenici di primo piano città importanti come Bari e Palermo, il compito di rappresentare il Sud Italia ricadrà nuovamente su Napoli, Cagliari e Lecce. Queste tre squadre non solo difenderanno l’orgoglio meridionale nel massimo campionato, ma si distinguono anche per un elemento non trascurabile: tutte e tre sono in mano a proprietà italiane.
Il Napoli resta saldo sotto la guida della famiglia De Laurentiis, il Cagliari è controllato da Tommaso Giulini, mentre il Lecce è presieduto da Saverio Sticchi Damiani, leader di un gruppo di soci italiani. Anche gli investitori esteri coinvolti nel club salentino, come gli svizzeri Pascal Picci e Boris Collardi, hanno comunque origini salentine.
In un torneo che negli ultimi anni ha saputo risollevarsi in termini di competitività e appeal internazionale, il ritorno di piazze storiche e la presenza di società ben strutturate promettono un’altra stagione intensa.