Torri (La Repubblica Roma): "A Cagliari la partita più brutta della stagione. Basta elogi a Gasp e niente più scuse"
L'edizione romana de La Repubblica non lesina critiche alla Roma dopo la sconfitta di Cagliari. Piero Torri, nel suo editoriale, punge Gasperini e i giallorossi: "Forse è il caso di smetterla con i complimenti. Non tanto perché la Roma, fino a dieci giorni fa, non li abbia meritati, quanto perché stanno facendo correre il rischio di un compiacimento che non può appartenere ai discepoli del Gasp - si legge sul quotidiano -. Soprattutto bisognerebbe smetterla con quei complimenti che sanno di opportunismo e inutile populismo (...). Bisognerebbe smetterla perché il Gasp, che pure fin qui ha fatto un lavoro importante, non è un genio. (...) Se contro il Napoli campione d’Italia, i dubbi potevano essere ridimensionati dalla forza dell’avversario, non altrettanto si può dire dopo la sconfitta di Cagliari che, a nostro giudizio, è stata la partita più brutta giocata dalla Roma in questa stagione, prima del progetto gasperiniano.
Nei centottanta minuti, più recuperi, delle due sfide, i discepoli del tecnico piemontese sono riusciti a creare la miseria di una sola occasione da rete, quella di Baldanzi al tramonto della gara contro il Napoli. Zero assoluto, invece, sull’isola. E’ stata una Roma senza idee e anima, incapace di impegnare Caprile anche soltanto una vola. Due soli tiri verso la porta dei sardi in novanta minuti. Una miseria sulla quale bisogna che tutti, a cominciare dal Gasp, riflettano (...)".