Conti a 360°: "Scelgo il passaporto sardo e scommetto sul Cagliari"

Conti a 360°: "Scelgo il passaporto sardo e scommetto sul Cagliari"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Nicola Adamu
martedì 19 luglio 2011, 18:25Primo piano
di Federico Paparusso

Daniele Conti, capitano del Cagliari, è prossimo a svolgere la preparazione estiva della sua 13esima  anno in rossoblu. Così tante da farlo sentire più cagliaritano che romano e romanista. "Se dovessi scegliere tra il passaporto italiano e quello sardo non avrei dubbi. Sceglierei quello sardo". Una scelta di vita fatta tempo fa, e che l'ha portato in prossimità di un traguardo prestigioso. Nella prossima stagione Conti potrebbe diventare il giocatore con più presenze nella storia del Cagliari: "Sarebbe il coronamento di un sogno", dice Daniele.in conferenza stampa - "Ci tenevo a dimostrare il mio valore altrove. Quando mi guardo indietro, posso dirmi di essere soddisfatto di me stesso. Non sono scappato dinanzi alle difficoltà, le ho affrontate e superate. Qualcosa di buono credo di avere fatto".

Conti è rimasto a Cagliari, nonostante i disguidi con Bisoli prima e con Donadoni poi: "Nel corso di un'annata agonistica, possono sorgere dei problemi. L'importante è confrontarsi e chiarirli. E' accaduto così con il mister Donadoni, mi fa piacere che proprio lui abbia espresso un parere favorevole sulla mia permanenza al Cagliari. Siamo dalla stessa parte, entrambi vogliamo il bene della squadra e della Società".

Quest'anno è tornato David Suazo, uno che Daniele conosce molto bene, che poi si è soffermato sulla nuova promessa, chiamata El Kabir: "Suazo lo conosciamo bene, di El Kabir parlano tutti bene. Sicuramente aver conservato la stessa ossatura è un punto a nostro favore. Sono io che porto la fascia, ma al Cagliari siamo tutti capitani: la nostra forza è questa. Siamo un gruppo solido, composto da bravi ragazzi. La fascia così diventa un po' più leggera".

A distanza da alcuni mesi, il regista rossoblu non riesce ancora a spiegarsi il calo della squadra delle ultime gare: "Non mi do spiegazioni per questo rendimento. So bene invece quanto sia difficile salvarsi con dieci giornate di anticipo. L'esempio della Sampdoria deve farci riflettere". Conti ribadisce il concetto: "L'obiettivo è sempre migliorarsi, ma il primo traguardo deve rimanere la salvezza. Una volta conquistata, si può pensare a qualcosa di più".

Infine parla sul suo bottino di gol personali: "Ne ho fatti sempre cinque negli ultimi anni. Spero almeno di ripetermi perché porta bene".