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UN MIRTO CON... EMILIANO MELIS

UN MIRTO CON... EMILIANO MELIS
venerdì 15 marzo 2024, 00:02Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Aveva mostrato ottimismo anche quando le cose non giravano per il verso giusto, sottolineando che il Cagliari aveva tutte le carte in regola per riprendersi e risalire la classifica.

Felicissimo di aver avuto ragione, l’ex fantasista rossoblù Emiliano Melis commenta con soddisfazione gli ultimi risultati positivi della compagine coi quattro mori sul petto.

Emiliano, lei è stato buon profeta. Come fotografa la situazione attuale del Cagliari, che finalmente è riuscito a riemergere dalle sabbie mobili del fondo classifica?

“Intanto dobbiamo dire che non è stato ancora fatto nulla. Ma c’è di buono che le squadre invischiate nella lotta per non retrocedere sono veramente tante, quindi nessuna può sentirsi al sicuro. Un altro vantaggio è che il Cagliari ha grande familiarità con la bagarre in zona salvezza, perché ultimamente ha sempre combattuto per preservare la categoria. Altre formazioni, invece, sono meno abituate a sgomitare nelle retrovie e, soprattutto, a giocare un certo tipo di partite. Io poi ho una fiducia sconfinata in Ranieri: sa sempre trovare le soluzioni giuste per togliere le castagne dal fuoco alla squadra.

Le ultime due vittorie sono state fondamentali, perché ottenute in due delicati scontri diretti. E la gara con la Salernitana, che poteva sembrare semplice, era in realtà una partitaccia. Ora il Cagliari arriva a Monza con la giusta serenità d’animo e con una ritrovata consapevolezza nei propri mezzi: con un pizzico di fortuna potrà riuscire a strappare un risultato positivo in casa dei brianzoli.”

Ultimamente è migliorato anche il gioco espresso dal Cagliari. La palla viaggia più spesso a terra, i giocatori si trovano con più facilità in campo e Ranieri, in diverse circostanze, si è concesso il lusso di schierare il trequartista dietro alle due punte.

“A mio avviso la vera svolta del Cagliari è coincisa con l’ingaggio di Gaetano: la sua presenza in campo aggiunge quel ‘quid’ di qualità in più della quale i rossoblù avevano bisogno. Anche l’impatto di Jerry Mina è stato importante, grazie all’esperienza e alla personalità straripante che il difensore colombiano ha dimostrato fin dal suo esordio contro la Roma, ma sotto il profilo della brillantezza della manovra Gaetano ha acceso la luce, garantendo quei collegamenti tra centrocampo e attacco che spesso, in passato, erano mancati. Inoltre ha già segnato tre gol: quando il trequartista gira, la squadra ne beneficia enormemente. Naturalmente non possiamo dormire sonni tranquilli, perché le ultime vittorie non cambiano un dato di fatto inoppugnabile: ci sarà da lottare con le unghie e con i denti fino all’ultimo secondo dell’ultima partita per conservare il patrimonio della serie A.”

Lei come interpreterebbe la sfida col Monza? Sposerebbe un approccio più accorto - come probabilmente farà Ranieri - puntando sulle ripartenze o cercherebbe di sorprendere i brianzoli con un atteggiamento aggressivo fin dal primo minuto?

“Credo che il mister proseguirà sulla falsariga delle ultime partite, confermando lo schieramento tattico e gli uomini proposti contro Empoli e Salernitana. Speriamo che gli episodi girino dalla nostra parte. E non dimentichiamoci che dopo il Monza ci sarà un nuovo incrocio-chiave col Verona in casa. I veneti giocano bene - con piglio propositivo, come del resto quasi tutte le formazioni che lottano per salvarsi - e pochi giorni fa hanno sbancato Lecce. Sarà un’altra sfida da brividi.”