Brescia - Conferenza di addio per Corini: "Io e Cellino troppo diversi per durare"

Brescia - Conferenza di addio per Corini: "Io e Cellino troppo diversi per durare"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 16 giugno 2022, 17:45Altre notizie
di Martina Musu

Conferenza stampa di addio, con toni da grande signore per l'ormai ex tecnico del Brescia Eugenio Corini.

Di seguito un estratto riportato da bresciaingol.com.

"Ci tenevo a salutare voi e tutta la città – attacca l’uomo di Bagnolo Mella senza bisogno di domande-. Non ho mai considerato il mio ritorno quest’anno un Corini-ter, piuttosto la fine di un ciclo, di un percorso, la chiusura di un cerchio. Le radici dentro di me sono forti e anche per questo sono tornato, la mia vita professionale è chiara, ma non pensavo mai di dover tornare nemmeno la prima volta. Tutto nacque in una notte. Come in tutti i percorsi, in questi anni a Brescia ci sono state cose belle e altre meno, momenti difficili. Ci sono state tante difficoltà, il rammarico c’è come in qualsiasi storia. Nel 2019 abbiamo raggiunto un traguardo grand. Arrivati in serie A, per me sarebbe stato facile dirci arrivederci, ma sentivo troppo mia la serie A e quindi decisi di restare. C’è il rammarico di non avere avuto a disposizione un campionato intero da giocarmi in A, sono convinto che potevamo salvarci. Sono tornato quest’anno sapendo di avere un margine di errore basso, ma è stata anche la spinta emotiva decisiva perchè volevo lasciare la squadra dove l’avevo portata. La rifarei ancora. Sentivo una spinta, un’energia giusta Io e Cellino sapevamo che stavolta saremmo andati avanti solo in un tempo breve. In serie A, dove non c’era il filtro del direttore, il rapporto si era deteriorato. In questi due mesi è stato sereno, ma abbiamo caratteri troppo diversi. Ho rescisso perchè sentivo che non sarei potuto tornare un’altra volta. Volevo salutarvi perchè non avrei mai potuto tornare a parlare di tecnica o di tattica un’altra. Stavolta sapevo che era definitivo. Se voglia o meno ridimensionare ora non sta a me dirlo, dovete chiedere a lui cosa ha in testa di fare (cosa che abbiamo provato a fare, inutilmente ndr. Sono tornato per la stima che Marroccu ha nei miei confronti, con il presidente ci siamo confrontati su tante cose che ci avevano diviso. Sono state importanti le cose dette, abbiamo parlato da uomo a uomo. Sono tornato perché avevo visto in lui l’ambizione di portare il Brescia in serie A. Ora ripeto non so cosa voglia fare, ho rescisso perchè il mio tempo con lui era definitivamente finito”