Cesari: "Torna la prova TV? Stanno certificando l'incapacità degli arbitri"

Cesari: "Torna la prova TV? Stanno certificando l'incapacità degli arbitri"
mercoledì 22 ottobre 2025, 13:00Altre notizie
di Giorgia Zuddas

Graziano Cesari, ex fischietto e oggi opinionista per Mediaset, interviene così sul tema del possibile ritorno della prova TV per valutare episodi sfuggiti sia all’arbitro in campo che al VAR. Sul portale online dell'emittente televisiva, Cesari ha espresso la propria opinione: 

"Doveva e dovrebbe essere ammessa solo per episodi accaduti lontani dall’arbitro e quindi non visti e giudicati in tempo reale. Adesso invece vogliono usarla anche per fatti giudicati in campo dall’arbitro e rivisti al monitor dai varisti. In pratica è una denuncia piena all’incapacità di chi è in campo e di chi è davanti al monitor che, evidentemente, credono che non siano in grado di capire il gioco. È come dare degli incapaci ad arbitro, assistenti e a chi è al Var cui, per questo, è necessario aggiungere un ulteriore supporto".

Secondo Cesari, la reintroduzione della prova TV anche in circostanze già analizzate durante la gara porterebbe conseguenze sulla percezione dell'autorevolezza del direttore di gara: "Non solo lo smentirebbe, ma la prevaricherebbe. È come se ci fosse una competizione per far vedere chi conta di più".

Il vero nodo, secondo l'ex arbitro, è che non si sia mai messo mano al protocollo originario del VAR. Un aspetto che evidenzia un contrasto tra la gestione arbitrale italiana e quella dei tornei internazionali: "Non accade perché nelle competizioni più importanti, come la Champions, gli arbitri internazionali sono i più bravi e quindi gli assistenti si limitano a un compito di sussistenza. In Italia invece non è così: ogni domenica ciascuno prende una decisione contraria alle precedenti e sono gli stessi uomini che lo fanno".