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Un mirto con... Delio Rossi: "Il Cagliari dovrà affrontare l'Atalanta con lo stesso identico atteggiamento tattico e mentale mostrato contro la Roma. Con tutti i rischi che l'accettare i duelli uomo contro uomo può comportare"

Un mirto con... Delio Rossi: "Il Cagliari dovrà affrontare l'Atalanta con lo stesso identico atteggiamento tattico e mentale mostrato contro la Roma. Con tutti i rischi che l'accettare i duelli uomo contro uomo può comportare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Francesco Paolo Palazzo/TuttoPalermo.net
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

L’ex tecnico - tra le tante altre squadre che ha allenato - dell’Atalanta Delio Rossi, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, gioca in anticipo la gara di stasera tra la Dea e il Cagliari di Fabio Pisacane, rinfrancato dalla convincente vittoria ottenuta domenica scorsa contro la Roma.

Delio, come si può “leggere” questa interessante sfida tra orobici e isolani? I padroni di casa stentano decisamente in campionato, specie quando affrontano retroguardie attente e attrezzate, mentre il Cagliari, dopo una lunga parentesi negativa, è uscito dalla crisi di risultati coi tre punti liberatori ottenuti all’Unipol Domus contro i giallorossi del Gasp.

“Sulla carta l’Atalanta è nettamente favorita: ovviamente dispone di un organico molto più competitivo rispetto a quello del Cagliari, e in più - cosa da non sottovalutare - può fare affidamento su tanti ricambi importanti da utilizzare a partita in corso. D’altra parte stiamo parlando di due compagini che hanno obiettivi del tutto diversi: una lotterà per un posto in Champions League, l’altra invece dovrà sgomitare per ottenere la permanenza in serie A.  

Quanto al Cagliari, è vero che prima del match con la Roma i sardi non vincevano da tanto tempo, ma io ho allenato spesso formazioni che si dovevano salvare e so che talvolta capita di non fare punti contro le dirette concorrenti e magari, subito dopo, di sgambettare una big. Di conseguenza occorre ragionare partita per partita. Ed essere sempre equilibrati: mai abbattersi quando i punti non arrivano e, per contro, mai esaltarsi per una vittoria, per quanto essa possa essere prestigiosa. Credo che Luperto e compagni contro la Dea se la giocheranno, forti della grande autostima che oggi serpeggia nell’ambiente cagliaritano. Va da sé che l’Atalanta avrà un solo risultato, anche per invertire il trend negativo in campionato. E questa, a ben vedere, potrebbe pure essere un’arma a doppio taglio.”

Secondo lei come dovrebbero interpretare la partita, sotto il profilo tattico e dell’atteggiamento in campo, i ragazzi di Pisacane per avere concrete chance di ripartire da Bergamo con un risultato positivo?

“Possiamo dire che, dal punto di vista concettuale, l’Atalanta gioca più o meno come la Roma di Gasperini. Ergo la logica suggerisce che il Cagliari dovrebbe affrontare i lombardi con lo stesso identico approccio mostrato domenica scorsa contro i capitolini. Con tutti i rischi che ciò comporta, perché accettando di giocare uomo contro uomo devi sperare di vincere i duelli individuali. E i calciatori dell’Atalanta sono tecnicamente superiori a quelli del Cagliari. Ad ogni modo, a parer mio la gara andrà comunque interpretata proprio come quella - meritatamente - vinta contro Dybala e compagni.”