Conterio: "Inizia seconda fase del progetto Juve. Da Miretti a Rugani, le seconde linee da piazzare"
L'esperto di mercato Marco Conterio ha parlato dei piani della Juventus nel suo editoriale per Tuttomercatoweb. Le sue parole: "Il disegno juventino di Damien Comolli è finalmente completo. C'è voluto il tempo giusto, poco italiano ma molto razionale, studiato e scientifico. Il deus ex machina del nuovo corso Juventus si è preso tutto il tempo che ha pensato fosse necessario per sistemare i tasselli del nuovo corso. Ed è chiaro che per le nostre abitudini e costumi, sia stata un'eternità, una lungaggine non necessaria, una straziante attesa. Ma secondo quali canoni? Perché accelerare per forza i tempi di un domino che, nella mente e nelle idee di Comolli, deve essere le fondamenta a lunghissima gittata della Juventus che verrà?
Il suo disegno ora è (quasi) completo, può iniziare la nuova fase. C'è lui come centro gravitazionale. C'è Marco Ottolini, arrivato come nuovo direttore sportivo, e il profilo non avrebbe potuto esser più calzante. Perché ha uno status internazionale, avendo iniziato col Belgio e poi con l'Anderlecht. Perché conosce la Juventus a fondo, avendone seguito lo scouting e i giocatori in prestito, conscio anche delle dinamiche della Next Gen. Perché ha vissuto anni da primo in carica come ds al Genoa, dunque ha rapporti capillari anche con dirigenti, direttori e stampa. Una specifica sulle tempistiche: dopo aver risolto col Genoa, la Juve attende la deroga da parte della Federcalcio. Una volta arrivato l'ok della FIGC, potrà essere operativo dal 1 gennaio. Avanti. C'era già Francois Modesto, direttore tecnico, trait d'union tra il gruppo squadra, lo staff tecnico, quello sanitario. C'è Darrenn Burgess, direttore della performance, che si occupa di tutto quel che riguarda il giocatore, dall'alimentazione alla prevenzione degli infortuni, dalla preparazione alla gestione dei carichi. Tutto coordinato da Comolli.
Ora può iniziare la seconda fase del progetto ed è quella tecnica. Comolli è soddisfatto della gestione di Luciano Spalletti, anche a livello dei singoli. Ora inizia la costruzione della squadra, non solo sulle necessità e sulle lacune individuate sul progetto precedente, ma anche sulla strada e sulla filosofia del dirigente transalpino. Ci sono ancora dei casi e dei giocatori che probabilmente resteranno irrisolti fino all'estate: l'addio di Dusan Vlahovic. La necessità di un primo (e di un secondo!) portiere per il nuovo ciclo. Un braccetto mancino titolare, magari pure la riserva (con Lloyd Kelly che ora dà il giusto apporto ma che poi finirà sul mercato in estate). Il futuro di Manuel Locatelli che diverrà d'estate una questione d'attualità. Il rinnovo di Kenan Yildiz. Le seconde linee ancora da piazzare, da Daniele Rugani a Fabio Miretti, ora rilanciato tecnicamente ed economicamente da Spalletti. La Juventus ha ancora tanto da fare, soprattutto nell'undici titolare, secondo quella che è la visione di Comolli. Ma adesso potrà concentrarsi all-in su questo, ora che la panchina ha una guida solida, ora che ogni parte del progetto è al suo posto".