Cagliari, futuro in bilico per Nicola: cambiare tecnico è davvero la soluzione?

Cagliari, futuro in bilico per Nicola: cambiare tecnico è davvero la soluzione?TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2024
mercoledì 28 maggio 2025, 14:30Approfondimenti
di Paola Pascalis

In questi giorni si moltiplicano le voci sul futuro della panchina del Cagliari per la prossima stagione. Nonostante un contratto in scadenza nel 2026 e una salvezza conquistata con una giornata d’anticipo, resta incerto se Davide Nicola sarà ancora alla guida dei rossoblù o se il club e il tecnico decideranno di prendere strade diverse. Eppure, alla luce del cammino compiuto, è lecito chiedersi se cambiare allenatore sia davvero la risposta giusta. Il Cagliari ha attraversato una stagione fatta di alti e bassi, ma è impossibile non riconoscere i meriti di Nicola, che ha saputo plasmare una squadra che, nonostante una rosa corta, soprattutto in attacco, è riuscita a tenersi quasi sempre al di fuori della zona rossa della classifica. Uno dei principali ostacoli affrontati dal tecnico è stato rappresentato dalla carenza di alternative in attacco. Nonostante l’arrivo di Florinel Coman a gennaio, il peso offensivo è ricaduto quasi interamente sulle spalle di Roberto Piccoli che ha retto il reparto con grande generosità e spirito di sacrificio, con capitan Pavoletti unica vera alternativa all’attaccante bergamasco. Ma il vero merito di Nicola è stato quello di dare un’identità a una squadra che, soprattutto nella prima parte di stagione, ha fatto dell’atteggiamento e della grinta le sue armi migliori.

Dopo un mercato di gennaio deludente sul piano delle entrate, il Cagliari ha saputo cambiare pelle: meno spettacolare, forse, ma più solido e concreto. Il cambio di approccio non è piaciuto alla piazza, ma alla fine ha pagato, consentendo ai rossoblù di confermarsi in Serie A, risultato che, a inizio campionato, era tutt’altro che scontato. Il prossimo passo sarà il faccia a faccia tra Nicola e la società. Il tecnico ha più volte manifestato la volontà di restare, ma ha anche sottolineato come siano necessari degli investimenti per poter portare avanti un processo di crescita. Alla luce del lavoro svolto, sarebbe un errore non riconoscere l’impatto di Nicola in questa stagione. In un campionato dove spesso si giudica più il risultato che il percorso, l’allenatore del Cagliari ha saputo condurre la squadra in porto con competenza e pragmatismo. Sostituirlo ora rischia di vanificare quanto costruito, proprio nel momento in cui si intravedono le basi per un progetto tecnico più solido, oltre ad aprire una serie di domande sulle intenzioni future del club.