COMO -CAGLIARI, L'analisi della partita

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martedì 16 agosto 2022, 09:00Approfondimenti
di Luca Di Leonardo
Un Cagliari rivedibile agguanta il pareggio a Como

Il Cagliari alla prima di campionato trova il pareggio nel finale allo stadio Senigallia di Como.

La squadra di Liverani si presenta con il 433 marchio di fabbrica dell'allenatore. Alcune novità nella formazione titolare: Zappa, spostato a sinistra, preferito al giovane Carboni con Deiola a centrocampo e Desogus preferito a Pereiro che parte dalla panchina.

Il Como è partito meglio, mettendo più volte in difficoltà i rossoblu. Sulle fasce Parigini sulla destra e Blanco sulla sinistra hanno avuto un altro passo rispetto ai nostri terzini, troppo molli nel contrastare i due esterni che duettavano con i loro terzini. Le due punte Cerri (ex di turno con il dente avvelenato) e Mancuso hanno regolarmente anticipato i nostri centrali Goldaniga e Obert, con quest'ultimo apparso più volte in estrema difficoltà.


L' esempio delle difficoltà nel contrastare gli attacchi avversari è nel gol del vantaggio. Il Como batte un fallo laterale, palla recuperata ma subito persa da Luvumbo e il Como riparte con Iovine, completamente solo,  che è libero di crossare. La difesa, a quel punto, si trova in chiara inferiorità numerica in marcatura: Blanco e Mancuso puntano Di Pardo che non è reattivo e confezionano il gol del vantaggio.

Il Cagliari del primo tempo non ha convinto, l'unica azione pericolosa l'ha avuta con Pavoletti su cross di Viola con una bella parata di Ghidotti.Ci si aspetta di più da giocatori come Viola nella costruzione del gioco, con il solo Makoumbou sufficiente. Manovra troppo macchinosa e lenta, in Serie B i ritmi devono essere necessariamente intensi altrimenti vieni sovrastato dagli avversari.

Nel secondo tempo Liverani cambia: gli ingressi di Lapadula, Nandez, Pereiro e Rog  cambiano la partita e il Cagliari trova il pareggio nel finale. Viene cambiato più volte il modulo, prima con un 442 con Pavoletti e Lapadula davanti e Nandez e Luvumbo ad agire come esterni di centrocampo.

Ma la svolta arriva quando entra Pereiro al posto di Pavoletti (rivedibile la sua prestazione) e prende corpo il 4231 decisamente più offensivo, con lo spostamento di Nandez a sinistra e Luvumbo a destra. L'ingresso di Rog all'84' al posto di Viola da quell'input per il pareggio che arriva pochi minuti dopo il suo ingresso con il passaggio verticale del centrocampista croato a Pereiro che inventa da fuori area un tiro di esterno sinistro all'incrocio.

L'ingresso dei giocatori di esperienza ha cambiato i diversi valori in campo che nel primo tempo non si erano visti. Lapadula è sembrato più presente nel gioco del Cagliari rispetto a Pavoletti che ha più fatto da boa che da rifinitore, Pereiro in questa versione diventa imprendibile cosi come Nandez che è stato il vero motore della ripresa dei rossoblù.

Nella prossima partita, la prima in casa, arriva il Cittadella che ha battuto ed eliminato il Lecce in Coppa Italia e ha battuto il Pisa alla prima giornata. Il Cittadella è una squadra che conosce la categoria e sarà un bel banco di prova per centrare la prima vittoria in campionato e apporre delle migliorie rispetto al debutto a Como.