Contro la Roma scocca l'ora di Prati? Il ragazzo merita maggiore considerazione

Duecentosessantotto minuti suddivisi in sette presenze. Questi sono i miseri numeri della stagione attuale di Matteo Prati. Richiamato dalla panchina nel secondo tempo della gara di venerdì sera contro il Genoa, l'ex Spal ha nuovamente calcato il campo da gioco dopo tempi memorabili, se si pensa che l'ultima apparizione risale alla sconfitta contro la Lazio, quando subentrò nel recupero.
Prima di allora i suoi ultimi minuti risultano essere quelli della gara contro il Bologna del 29 ottobre. Un inutilizzo inspiegabile da parte di Davide Nicola: Prati, di fatto, risulta essere l'unico play maker all'interno della rosa, capace di macinare chilometri e contestualmente dare fosforo e geometrie alla zona nevralgica. Contro la Roma il tecnico piemontese potrebbe nuovamente rivolgersi al più prudente 4-5-1, e proprio l'utilizzo di Prati potrebbe essere plausibile, giacchè consentirebbe alla squadra di avere qualche idea in più da sviluppare, una maggiore ricerca della verticalizzazione, ergo la possibilità di non lasciare un solco troppo profondo con l'attacco.