Il mercato invernale del Cagliari: la parola ai colleghi

Il mercato invernale del Cagliari: la parola ai colleghi
venerdì 2 febbraio 2024, 19:30Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

Che mercato invernale è stato quello del Cagliari? Lo abbiamo chiesto ad alcuni autorevoli colleghi della stampa locale:

Giuseppe Amisani (Il Corriere dello Sport): "E' stato un mercato in linea con le aspettative di piazza ed addetti ai lavori. Già dalle prime battute la stessa società aveva preannunciato che non ci sarebbero stati grandi colpi, ma che ci sarebbero state delle mosse oculate. Sono andati via Goldaniga, Capradossi e Pereiro, che hanno perlomeno alleggerito il monte ingaggi, ed hanno consentito le due operazioni Mina e Gaetano. Il primo, elemento di grande epserienza, dovrà colmare il gap di un reparto in grande difficoltà, che soffre gli errori di Wieteska ed Hatzidiakos. Il centrocampista abbina tecnica e corsa, ed è in grado di ricoprire più ruoli. Sono elementi graditi a Ranieri che ora dovrà necessariamente rivalutare anche il resto della rosa a sua disposizione. Vien da se che non si poteva pretendere di più considerando le questione relative agli indici di liquidità ed alle casse della società. Dico 6/ 6,5".

Riccardo Spignesi (L'Unione Sarda): "È arrivato un difensore, che era l’urgenza principale viste le carenze e la partenza di Goldaniga, però Mina non ha giocato nemmeno trenta partite nelle ultime due stagioni e mezzo e lo rende un’incognita. Gaetano può dare dinamismo, magari non ha la qualità di Barák ma è un profilo interessante. Sono però rimasti due problemi: tanti giocatori (soprattutto in attacco) con ricorrenti problemi fisici e la mancanza di un elemento che sappia prendere in mano la squadra quando c’è da imporre il proprio ritmo e non solo quando c’è da rimontare".

Antonio Cinus (Calciomercato.com): "E' stato un mercato dai due volti. Da una parte il Cagliari ha atteso l'utimo momento per piazzare i colpi necessari, quando sarebbe stato necessario provvedere ad inizio mercato. A mio avviso sarebbe stato importante rimpolpare anche l'attacco considerate le defezioni di Luvumbo, Oristanio, Mancosu e Shomurodov. D'altra parte è arrivato Mina, difensore di grande esperienza che, dovesse integrarsi con gli schemi dell'allenatore, potrà sicuramente tornare utile in luogo di Wieteska e Hatrzidiakos. Questi ultimi dono frutto di un investimento della scorsa estate, ed in qualche modo sarà necessario valorizzarli nella speranza che si adattino presto al calcio italiano. Molto bene anche l'arrivo di Gaetano. Nonostante la giovane età i suoi numeri sono molto buoni, e potrà dare una grossa mano al centrocampo rossoblù. Peccato per il mancato arrivo di Barak: sulla trequarti avrebbe sicuramente fatto la differenza".

Vincenzo Di Monte (RAI): "Un difensore e un centrocampista erano le priorità, un difensore e un centrocampista sono arrivati. Al netto della spada di Damocle dell’indice di liquidità, il lavoro del Ds Bonato è stato buono in questa sessione: ha soddisfatto le richieste minime di mister Ranieri. Mina, poi, ha il pedigree per innalzare il livello della retroguardia rossoblù, nonostante il passaggio a vuoto alla Fiorentina dove però ha oggettivamente riscontrato difficoltà ad inserirsi a stagione in corso una volta recuperato dall’infortunio. Gaetano è un talento ed è in un buon momento tecnico e fisico. Se insieme al Napoli ha scelto Cagliari come destinazione è perché sa che qui avrà spazio per giocare e non vorrà fallire questa occasione. Che bastino questi due innesti per arrivare al traguardo? Questo lo dirà il campo, che a differenza del mercato custodisce le risposte definitive. Voto 6,5".