Lapadula, l'umiltà e la leaderschip
TUTTOmercatoWEB.comEra arrivato a Cagliari quasi nell'indifferenza generale. Qualche goal nelle amichevoli pre campionato, ma ad inizio torneo di Serie B incontra qualche difficoltà. Ma Gianluca Lapadula, sangue freddo nell'animo, non si scompone. Inizia il suo percorso che lo porterà a diventare capo cannoniere a Benevento, la sua ex squadra. Ma i risultati iniziano ben presto a latitare, la squadra non gira e Liverani finisce sulla graticola, fino ad arrivare all'esonero dopo la trasferta di Palermo. Il bomber rossoblù aveva totalizzato appena 6 reti, le critiche già partite da un pezzo, chi lo definisce "bollito", chi "ex giocatore". Arriva Ranieri e contestualmente la rigenerazione: goal a grappoli, prestazioni e sacrificio. Nella partita di ieri sera ha messo il timbro sulla ventunesima perla che lo ha consacrato a re della cadetteria, eppure il buon Gianluca ha messo in risalto la vittoria della squadra. Tramite i social ha pubblicato un post "Altra vittoria importante", senza dare alcun risalto al suo risalto personale. Un chiaro segnale di chi, in campo come nella vita, mette al primo posto l'umiltà, una qualità che lo rende di diritto un vero e proprio leader della squadra.
