BIDONI ROSSOBLU - Cagliari, ti ricordi di Vincenzo Marruocco?

Facciamo un salto nel passato, tra i tanti "bidoni" e le tante "meteore" che hanno indossato la maglia del Cagliari: oggi è la volta di Vincenzo Marruocco. Portiere classe 1979, Marruocco fa il suo esordio da professionista a 18 anni col la maglia del Giugliano, prima di fare la spola tra Serie B e Serie C vestendo le maglie di Ischia, Lecce, Messina, Salernitana, Chieti e Foggia. Dopo tre stagioni in Puglia, per Marrucco arriva la grande chance: l'allora ds del Cagliari, Nicola Salerno, lo chiama a Cagliari da svincolato per offrire un'alternativa al non sempre perfetto (a livello di prestazioni) Fortin. Ad inizio stagione, sulla panchina rossoblu, siede Marco Giampaolo. La stagione rossoblu prende una brutta piega: sulla panchina si avvicenderanno (oltre a Giampaolo), prima Sonetti e poi Davide Ballardini. Cinque misere presenze per Marruocco ed una caterva di gol subiti: ben tredici per l'esattezza, di cui addirittura nove nei match con Empoli e Fiorentina, che bucarono la porta dell'estremo difensore rossoblu rispettivamente per quattro e cinque volte.

A gennaio, è rivoluzione in casa rossoblu e con l'arrivo di Storari tra i pali non c'è più posto nè per Fortin (ceduto al Vicenza) nè per il povero Marruocco: l'estremo difensore, infatti, viene ceduto al Ravenna in prestito, in cambio di Luca Capecchi, che giunge a Cagliari per fare la riserva di Storari. Nel frattempo, con Ballardini in panchina, il Cagliari coglie una storica salvezza, mentre Marruocco torna alla base a fine stagione. Permanenza brevissima in Sardegna, visto che nell'estate del 2008 viene ceduto alla Cavese, nuovamente in prestito. Nell'estate del 2009, Marruocco lascia definitivamente il Cagliari per accasarsi al Manfredonia, prima di vestire le maglie di Avellino, Nissa, Irsinese e Paganese, prima di chiudere la propria carriera alla Cavese, al termine della stagione 2017-2018. Successivamente, Marruocco, intraprende la carriera di allenatore: nella stagione 2020-2021 è il vice allenatore dell'Arezzo, prima di rimanere svincolato dopo l'esonero del tecnico Alessandro Potenza.