Jeda insegna: "Giocare prima per la squadra che per se stessi"
Nella sua carriera da claciatore, Jedaias Capucho Neves, per tutti semplicemente Jeda, non ha giocato per grandissime squadre, non ha lottato per obiettivi internazionali, ma di certo può vantarsi di avere sempre mantenuto umiltà. Arrivato decisamente tardi nella massima serie, quando Massimo Cellino lo prelevò dal Rimini a ventinove anni, il brasiliano stupì per la sua lucidità che gli consentiva anche nelle situazioni più difficili di risultare tra coloro che riuscivano a mantenere compatto l'ambiente.
Oggi, nonostante l'età non più verdissima, continua a giocare e stupire nella prima categoria lombarda, con la maglia della Zeta Milano. E sui social svela ai suoi follower il suo segreto: "Giocare prima per la squadra che per se stessi".
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