Torino, parla Baroni: "Simeone e Zapata insieme? Assolutamente"

Il Torino non ha iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione: dopo la pesante sconfitta contro l’Inter, la squadra di Baroni è riuscita a ottenere solo un punto nella seconda giornata di campionato contro la Fiorentina. L’allenatore, ex Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi sui nuovi acquisti arrivati durante l’ultima sessione di calciomercato.

«La più grande scommessa di questa stagione? Io non sono uno che scommette, non l’ho mai fatto. Preferisco il lavoro concreto: dobbiamo lavorare duramente per creare valore in questa squadra».

Parlando dei nuovi innesti, Baroni si è espresso così: «Ngonge arriva da un’esperienza importante con il Napoli campione d’Italia. Ha imparato cosa significa vincere e porta con sé grande qualità: lo sappiamo e lo dimostrerà in campo. Serviranno attenzione, voglia e determinazione, soprattutto quando la squadra non ha il pallone». Sul possibile tandem con Zapata, ha aggiunto: «Quando sarà al 100%, assolutamente sì».

Il portiere: da Milinkovic-Savic a Israel

«Milinkovic merita un ringraziamento: ha dimostrato attaccamento alla maglia e grande professionalità fino all’ultimo giorno. Non era sostituibile con un profilo identico, perché certi giocatori si formano col tempo. Vorrei ricordare Bremer: il primo anno giocò solo nelle ultime partite, poi è cresciuto. Anche Israel inizierà un percorso simile: ha caratteristiche diverse, ma crediamo nelle sue qualità. È già nel giro della nazionale e avrà modo di crescere».

Il centrocampo: tante opzioni e nuove soluzioni

«Casadei è un giocatore che sa attaccare gli spazi, lavora con attenzione e voglia di migliorarsi, ed è ciò che mi interessa. Ilic ha grande qualità, deve mantenere serenità e concentrazione nelle due fasi di gioco e diventare un riferimento in partita».

Sui nuovi arrivi: «Anjorin possiede grande qualità, sta migliorando la condizione e sono certo che farà bene. Asllani è bravo nel dettare i tempi, mentre Ilkhan ha caratteristiche simili: è giovane e rientra da un infortunio importante al crociato, ma sta crescendo e troverà spazio. Gineitis mi piace molto: ha mobilità, sa muoversi sia in ampiezza che in profondità ed è tecnicamente valido. Il nostro centrocampo è equilibrato e offre diverse soluzioni».