Amarezza ma tanti spunti positivi dalla sconfitta di Torino: la conferma di aver intrapreso il giusto cammino. Il vero rammarico è per la clamorosa sorpresa di domenica

Amarezza ma tanti spunti positivi dalla sconfitta di Torino: la conferma di aver intrapreso il giusto cammino. Il vero rammarico è per la clamorosa sorpresa di domenica
martedì 14 novembre 2023, 00:45Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Avrebbe preferito iniziare la prima delle due settimane di lavoro a cavallo con la sosta di campionato, con un risultato positivo strappato alla Juventus. E invece Claudio Ranieri è rientrato in Sardegna con un carico piena di amarezza, ma allo stesso tempo con un baglio di certezze: il suo Cagliari c'è. La squadra isolana, infatti, è riuscita a tenere testa per 60 minuti ad un avversario nettamente più forte. E lo ha fatto con caparbietà, disciplina tattica e voglia di provare a vincere. Non è un caso che nella prima frazione di gioco, i rossoblù abbiano creato parecchio scompiglio nell'area juventina, rispondendo colpo su colpo ad ogni iniziativa dei padroni di casa. Lecito domandarsi cosa sarebbe accaduto con un pizzico di attenzione in più nelle palle inattive, visto che entrambe le reti subite sono arrivate da azione da fermo. Ma a ragionarci troppo sopra si otterrebbe l'effetto di vedere crescere il rammarico per non aver conquistato almeno un pareggio che era, senza ombra di dubbio, alla portata degli isolani. Bravi nel non cadere al tappeto nonostante il micidiale uno-due bianconero e, anzi, a provare a raddrizzarla.

Resta, dunque, la rabbia ma allo stesso tempo la prestazione ha confermato che il percorso è segnato e che il piccolo sentiero tracciato da Ranieri, può diventare una strada importante. “Un'autostrada” è quello che vorrebbe il condottiero rossoblù. Che al momento sta raccogliendo i frutti del suo lavoro dopo aver predicato a lungo prudenza e pazienza. Il vero rammarico dell'ultima giornata del torneo è, casomai, il successo clamoroso ottenuto dall'Empoli al Maradona. Perché quella vittoria ha permesso ai toscani di superare il Cagliari e di chiamarsi fuori dalla zona incandescente della classifica. E così i rossoblù, dopo aver assaporato il dolce gusto della zona salvezza, si sono ritrovati ad un terz'ultimo posto che scotta. Non resta che rimboccarsi di nuovo le maniche con le tante consapevolezze che la squadra ha raggiunto nelle ultime settimane. Dal pareggio di Salerno in poi è stato un crescendo di risultati e soddisfazioni che lo stop di Torino non hanno certo scalfito. Una sconfitta che, anzi, fa rabbia per come è maturata visto che la squadra sarda non è stata dominata come è accaduto in avvio di stagione con le altre grandi affrontate. Questo atteggiamento non può che rendere soddisfatto Ranieri che finalmente ha dato una fisionomia e un'anima alla sua squadra. A prescindere da chi va in campo. Perché ancora una volta le scelte sono state fatte per coinvolgere tutti nella marcia verso un Cagliari al top. Dalla maglia da titolare a Viola a tutto il secondo tempo in campo per Lapadula, passando ad un finale con quattro attaccanti in campo contemporaneamente alla disperata ricerca del gol.

A stupire è stato l'atteggiamento mentale di una squadra che non si è data per vinta e che ha trovato un nuovo goleador come Dossena che diventa una risorsa preziosa non solo in fase di copertura. Non tutto, ovviamente, è stato apprezzato da Ranieri che ora dovrà lavorare ancora più intensamente sulla fase difensiva nelle azioni da fermo. Per ridurre al minimo quelle sbavature che in serie A (e contro squadre come la Juventus) non perdonano. All'orizzonte c'è la sfida contro il Monza alla Unipol Domus (prevedibile un nuovo bagno di folla) e il tecnico isolano avrà due settimane a disposizione, pur dovendo fare i conto con le assenze dei nazionali, per continuare a sistemare il suo piccolo sentiero. L'abbraccio della Barbagia, giovedì 16, con l'amichevole in programma al “Frogheri” di Nuoro contro la Nuorese, sarà ulteriore benzina nel motore delle motivazioni in casa rossoblù. E al resto penserà Ranieri che dopo il mezzo passo falso in Piemonte, vuole riprendere la sua marcia verso la salvezza.