Avanti con sofferenza: il Cagliari si aggiudica la prima semifinale ma pensa alla battaglia di Parma. Ducali arrabbiati, però Ranieri ha l'asso nella manica

Avanti con sofferenza: il Cagliari si aggiudica la prima semifinale ma pensa alla battaglia di Parma. Ducali arrabbiati, però Ranieri ha l'asso nella manicaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 31 maggio 2023, 19:49Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Una battaglia senza esclusione di colpi. Condotta con lo spirito che Claudio Ranieri avrebbe voluto vedere fin dalle prima battute. Ma alla fine il Cagliari l'ha spuntata. Con volontà, concentrazione e un cuori grande così. Soprattutto grazie ad un protagonista a sorpresa come Zito Luvumbo che, nella giornata in cui Gianluca Lapadula sembrava non essere in grande vena (anche per le cure “premurose” dei difensori avversari) ci ha messo tutto il suo talento per rovesciare il risultato. E per portare in casa rossoblù un successo che, insperato a fine primo tempo, mette gli isolani in una condizione di vantaggio in chiave finale. Perché ora sarà il Cagliari ad avere a disposizione due risultati su tre. Pur sapendo che a Parma sarà un'altra dura battaglia. E che questa volta non ci saranno a spingere la squadra isolana quei tifosi che hanno incitato Pavoletti e compagni dal primo all'ultimo minuto rendendo l'atmosfera, a lunghi tratti, incandescente.

Primo match, dunque, a favore della formazione sarda che nei primi quarantacinque minuti sembrava volercela mettere tutta per complicarsi la vita. Alcune scelte di Ranieri non hanno ripagato, come quella di gettare nella mischia Pavoletti e Rog. Con situazioni differenti perché se per il primo si è trattato di una questione tattica (ha fatto da raccordo per il più avanzato Lapadula ma in questo modo ha giocato lontano dall'area. Ed è stato scarsamente servito visto che i numerosi cross dalle parti della porta gialloblù sono arrivati nel secondo tempo quando lui ormai non c'era più) per il centrocampista croato è stata evidente la precaria condizione atletica. Il primo gol è nato da un “buco” dalle sue parti, con conseguente recupero tardivo, ma in generale l'apporto non è stato quello che ci si sarebbe aspettati da uno con le sue qualità.

E allora, dopo aver elogiato le reazione del gruppo e le qualità di Luvumbo, il tecnico rossoblù inizierà da subito a preparare la sfida di Parma. Facendo i conti con una squadra in salute e che viaggia con le ali dell'entusiasmo.

Ma anche sull'esigenza di spegnere le fonti del gioco emiliano che, soprattutto nel primo tempo, hanno creato parecchi grattacapi alla sua squadra. Un possesso palla di grande qualità, una ottima gestione degli spazi e un movimento migliore e più continuo rispetto a quello dei cagliaritani, hanno sbilanciato la gara a favore degli ospiti martedì. Per fortuna a rimettere le cose al loro posto ci ha pensato Super Zito che ha vestito i panni del salvatore della Patria.

Ha messo lo zampino in tutti e tre i gol, realizzandone due personali, tra l'altro non con il suo piede preferito, e procurando il rigore del momentaneo due a due poi trasformato da Lapadula. In più, la buona prestazione di Viola potrebbe portare Ranieri a qualche cambiamento tattico. Sarà 4-2-3-1 con Viola e Makoumbou a impostare in una squadra a spiccata propensione offensiva? Ancora c'è tempo per analizzare tutte le soluzioni ma l'aspetto principale sarà quello della tenuta mentale. Sentirsi arrivati sarebbe un suicidio.

Prendere sottogamba la sfida di Parma dopo il successo della Unipol Domus lo sarebbe ancora di più. Servirà puntare ancora una volta al tutto per tutto. Senza calcoli, senza fronzoli. Mettendo in campo la stessa grinta, la stessa voglia e soprattutto lo stesso cuore che ha portato ad un risultato clamoroso come quello di martedì. Per cullare ancora un sogno chiamato serie A che passa, inevitabilmente, per una grande prestazione al Tardini.