Cagliari, è tempo di ripartire. Il lavoro di Ranieri inizia a dare i primi frutti. Due elementi che fanno ben sperare

Cagliari, è tempo di ripartire.  Il lavoro di Ranieri inizia a dare i primi frutti. Due elementi che fanno ben sperareTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 29 ottobre 2023, 01:15Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

La vittoria è sfumata proprio sul più bello. Quando il Cagliari iniziava a pregustare il sapore dei tre punti. Che sarebbero stati i primi di questo campionato. Ma considerata la prestazione messa in campo dai rossoblù e l'atteggiamento mentale della squadra, c'è un cauto ottimismo. Perché il Cagliari ha dimostrato di aver trovato la strada giusta che conduce alla salvezza. A patto che riesca a dare maggiore continuità al suo gioco. E soprattutto che certi errori, grossolani, vengano messi al bando. La rabbia per il rigore concesso alla Salernitana, dubbio ma tutto sommato in linea con tanti altri che vengono concessi ogni settimana, non deve far passare in secondo piano lo svarione della difesa nell'azione che ha portato gli amaranto al primo pareggio. Il mancato anticipo di Obert ha spalancato agli attaccanti della Salernitana la porta di Scuffet e questo non deve capitare. Perché in una squadra che, per ora, segna con il contagocce, riuscire ad andare in vantaggio in trasferta e per giunta in un campo difficile come l'Arechi, è un patrimonio troppo importante che non può essere gettato al vento.

C'è da lavorare ancora. Lo ha detto anche Claudio Ranieri. Ma dopo la tanta amarezza dell'avvio di stagione, essere riusciti a conquistare un punto lontano dalla Sardegna è già un piccolo passo in avanti. Ora, però, serve dare a quel punto una grande continuità. Questa volta andando a caccia di vittorie. E il calendario sembra dare un pizzico di aiuto agli isolani visto che ora sono in programma due partite alla Unipol Domus. Contro Frosinone e Genova non sarà certo facile, ma dopotutto di partite semplici in serie A non ne esistono. La compagine isolana, però, dovrà confermare i progressi messi in mostra nell'ultimo turno. Quelli di una squadra che non solo è riuscita a controllare bene un avversario con i nervi a fiori di pelle, ma è anche stata abile e scaltra nel trovare per due volte il vantaggio. Bisogna aumentare il livello di attenzione per correggere le sbavature della fase difensiva, su questo non ci sono dubbi. Ma, forse in maniera più lenta del previsto, il lavoro di Ranieri inizia a dare i primi frutti.

E in questo quadro non sono da trascurare due elementi: il rientro dai rispettivi acciacchi di giocatori importanti, di quelli che sanno fare la differenza, come Mancosu e Jankto, oltre all'apporto di chi, subentrato dalla panchina e magari finito nel dimenticatoio per mesi, come Viola e Goldaniga, è riuscito a lasciare un segno nella gara. Il Cagliari, infatti, ha bisogno di tutti i suoi effettivi e il fatto che Ranieri stia iniziando a recuperare, fisicamente e psicologicamente tutti i suoi ragazzi (da ricordare che l'assist per il gol di Viola è stato confezionato da Shomurodov che ultimamente era finito nel tritacarne per un atteggiamento totalmente assente) non può che essere confortante. Senza scordare che, pur senza nemmeno scaldarsi, a Salerno in panchina ci è andato pure Gianluca Lapadula. Con il rientro del bomber della passata stagione, la concorrenza in attacco diventerà ancora più agguerrita. E in questo quadro tutti dovranno rendere al massimo in un Cagliari che potrà solo trarre vantaggio da questa situazione. Che diventerebbe ancora più rosea con un successo dal duplice significato: alimentare il motore rossoblù e permettere al Cagliari di lasciare l'ultimo posto in classifica.