Dalla crisi al sollievo: il Cagliari battendo il Perugia si è rimesso in corsa. Una vittoria attesa due mesi che ha dato respiro alla classifica e al morale. Ma sarà la volta buona?

Dalla crisi al sollievo: il Cagliari battendo il Perugia si è rimesso in corsa. Una vittoria attesa due mesi che ha dato respiro alla classifica e al morale. Ma sarà la volta buona?
martedì 13 dicembre 2022, 11:13Il punto
di Giuseppe Amisani

di Giuseppe Amisani
 

Mancava all’appello una vittoria. Un solo successo che avrebbe avuto (sarà il tempo a dirlo) effetti benefici soprattutto sul morale ma anche su una classifica che iniziava a diventare critica. Il Cagliari di Fabio Liverani è riuscito a centrarla contro il Perugia. Soffrendo. Lottando. E rischiando, come spesso è accaduto, di gettare tutto al vento. Eroe del giorno è stato Leonardo Pavoletti che con il suo campionario è riuscito a lasciare il segno. Sua la doppietta che ha fatto riprendere quota ad una squadra che si era pericolosamente avvicinata alla coda della graduatoria. E invece la zona play-off, con i tre punti conquistati contro gli umbri, è ad appena una lunghezza. Certo, le squadre in lotta sono ancora parecchio e il grande assembramento in mezzo alla classifica non lascia presagire niente di buono. Non sarà né facile né indolore provare a stare in scia e arrivare a fine stagione alla conquista della massima serie. Ma il gruppo rossoblù ha il dovere di provarci fino alla fine. Il periodo di rodaggio è stato, probabilmente, più lungo di quanto ci si potesse aspettare ma già nelle ultime uscite, qualcosa di buono si è intravisto. La prova di forza e coraggio in casa del Frosinone aveva dato una prima scossa anche se la promessa di ripartenza non era stata mantenuto contro il Parma alla Unipol Domus. La sconfitta di Terni ha fatto traballare tutto, a cominciare dalla panchina di Liverani ma come sempre accade nel mondo del pallone, la vittoria è stata la medicina che ha guarito (quasi) tutti i mali.

Ventidue punti in diciassette giornate sono un bottino esiguo rispetto a quelle che erano le aspettative del club, ma ora dopo aver seminato a lungo, è arrivato il momento di raccogliere. In modo da chiudere nel migliore dei modi il girone di andata e programmare subito la volata del ritorno. A Palermo e in casa contro il Cosenza ci sarà ancora da soffrire ma saranno centottanta minuti per provare a svoltare. Serve, infatti, quello che è mancato in tutto questo primo scorcio di campionato: la continuità. Nella squadra e nei singoli. Ma i segnali di risveglio ci sono stati e sono stati tanti. Da Lapadula e Pavoletti che hanno ricominciato a segnare, ad una squadra che inizia a giocare con maggiore attenzione e aggressività. Non resta che registrare la difesa, sperare di recuperare tutti gli acciaccati e puntare ad una lunga volata che possa chiudersi con il risultato che tutti i tifosi isolani si aspettano di festeggiare. Dopo un avvio da incubo ora non resta che voltare pagina. Sperano che sia la volta buona.