GASTON PEREIRO PRIMA PUNTA

GASTON PEREIRO PRIMA PUNTA
mercoledì 21 settembre 2022, 00:10Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Ci piaccia o no. Sei gol sono stati fatti e la media migliore ce l’ha proprio lui Gaston Pereiro. Un gol in 140 minuti, la metà di quelli giocati da Luvumbo, un terzo di quelli di Rog, un quarto di quelli di Mancosu, un quinto di quelli di Altare e un sesto di quelli di Lapadula. Che piaccia o meno è Gaston Pereiro il miglior marcatore del Cagliari. La sua apparente svogliatezza vale quella altrettanto apparente di Lapadula (spesso) e di Mancosu (nell’ultima partita). APPARENTE. La lontananza dalla porta è pari a quella di Altare e di Makoumbou. Ma mentre per gli altri tutto ciò non vale la panchina per sempre, per lui sì. E non ha mai giocato prima punta. Ha giocato un poco vicino alla prima punta e ha fatto un gol in uno sputo di tempo, nel deserto più deserto. Nel deserto. Vuoi vedere che certi schemi tattici, gli stessi che hanno emarginato Mancosu nell’ultima gara, non sono quelli più adatti all’uruguaiano?  Gli schemi tattici,  quelli che dovrebbero esaltare le qualità individuali e che invece ne esasperano le caratteristiche negative. Non vuoi nuotare? E io ti butto in acqua. Se la tendenza è quella a stare fuori dal gioco io ti ci butto in mezzo. E vai a documentarti, scoprendo che una sola volta Pereiro ha giocato prima punta nella stagione scorsa. A Bergamo, contro l’Atalanta. Risultato? Doppietta e espulsione di Musso. Concretizzando quei tocchi sotto porta quest’anno spesso scagliati addosso al portiere e concretizzando un contropiede di quelli quest’anno sprecati con l’ultimo passaggio, ben tre nell’ultima gara.  

È solo un esempio di un uomo in rosa che viene trascurato, bocciato, a differenza dei rassicuranti ex che di fatto non stanno rassicurando affatto. Il tutto per insistere con un tridente che ha i canini a centrocampo, con un playmaker per il quale viene tagliata un’ala, per degli esterni che sono tanto esterni da essere fuori dal gioco e ignorati per scarsa fiducia dai compagni.

Facciamo gruppo. Tutti insieme. Liverani con noi. La pazienza non manca e il sostegno pure. Ma guai fossilizzarsi su logiche che non pagano noi, nell’insieme. Tutelare le richieste fatte nel mercato nel momento in cui non funzionano, non è nel bene collettivo. Tutti insieme. Fuori e dentro il campo. Perché se alla fine tutto è Liverani e le sue scelte, non possiamo che distaccarci, stare a guardare e lasciare a lui le responsabilità. Sperando che alla fine abbia ragione, ma stando anche attenti a non riprenderci il Cagliari quando potrebbe essere troppo tardi.



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.