IL CAGLIARI NE’ CARNE NE’ PESCE

di Vittorio Sanna

Non riesce ad essere un cacciatore, anche se rimane appostato intorno all’area avversaria quasi costantemente, lasciando vuoto il carniere. Non riesce neanche a galleggiare in difesa tanto da pescare qualche misuro punticino. Il Cagliari ha fame, perché i progetti tattici di Fabio Liverani non riescono a diventare concreto sostegno alla classifica.  L’area di rigore avversaria è accerchiata ma non occupata. La nostra è affollata di generosi professionisti che se non tenuti sotto pressione non riescono a mantenersi concentrati. Così maturano le sconfitte. Con le braccia larghe e sconfortate che battono sui fianchi, proprio come fa il tecnico ad ogni cosa che non va nel rettangolo di gioco. Ma Falco  fa quel che gli viene chiesto. Luvumbo si danna l’anima e condanna al giallo mezza squadra avversaria. Deiola e Nandez sono puntuali nel coprire l’avanzare di Carboni e Di Pardo. Makoumbou porta palla fino al confine dell’area di rigore. Ma pochi occupano gli ultimi sedici metri e i palloni scagliati dentro vengono puntualmente respinti. E’ il progetto che non paga. Pavoletti troppo solo. Luvumbo e Falco troppo larghi. Carboni e Di Pardo inutilmente alti se impediscono a Deiola e Nandez di buttarsi dentro. Il progetto non paga in attacco ma non si può certo dire che non limiti il gioco dell’avversario che per segnare ha bisogno di cogliere i difetti tecnici di una difesa che ha tanto da imparare. Certi errori sono di base, di calciatori promossi precocemente, generosamente titolari. Nel confronto vedi Capradossi e ti sembra un fenomeno. Nel confronto con le altre difese ti accorgi che perdi come ha perso il Brescia a Cagliari. Non riesci ad essere più forte. Non riesci ad esserlo così. Devi eliminare le pecche. Si deve mettere in discussione il sistema e non il valore dei singoli che probabilmente avrebbero altra stima con disposizione diversa. Si deve cambiare. O cambia Liverani o cambiano lui. Una consapevolezza e un bisogno con due alternative. La prima è più saggia. La seconda sarebbe l’ennesimo fallimento  che coinvolge tutti. Perché questo Cagliari è stato allestito con tutti i protagonisti nel loro ruolo. Senza poter assolvere nessuno. C’è tempo? Certo che c’è tempo. Per cambiare direzione e non per continuare ostinatamente a fare gli stessi errori.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.