Il Cagliari ripesca il "jolly Deiola", però resta l'incognita regista. Makoumbou cresciuto, ma Ranieri spera che sbocci finalmente anche Viola

Il Cagliari ripesca il "jolly Deiola", però resta l'incognita regista. Makoumbou cresciuto, ma Ranieri spera che sbocci finalmente anche Viola
domenica 21 maggio 2023, 00:45Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Sagomare la squadra per avere impatto positivo nei “play-off”. A cominciare dalla sfida diretta, dentro o fuori, contro il Venezia nel primo giro delle “final-four”. Questo è l’obiettivo di mister Ranieri che si prepara ad affrontare la fase finale del campionato, che dovrà definire chi sarà l’unica formazione che salirà nella massima serie e far compagnia alle già promosse Frosinone e Genoa.

Il tecnico rossoblù ha mostrato di sapersi districare nei meandri di una rosa apparentemente completa, ma con vuoti effettivi in determinati ruoli, stando all’inappellabile verdetto del rettangolo verde. A cominciare dal regista nella zona nevralgica, che effettivamente manca, senza per questo voler sminuire le prestazioni di un Makoumbou che è migliorato tantissimo nella gestione della palla.

Ovviamente non ha quella velocità di pensiero che dovrebbe essere marchio di fabbrica di chi ha in mano la bacchetta dell’orchestra. Il congolese sa tener botta quando entra in possesso della sfera, però tante volte si incarta da solo e gli manca l’imprescindibile visione periferica per smistare il gioco. In questa funzione l’unico che ha le caratteristiche tecniche per sviluppare la manovra è Viola, ma quest’ultimo si è perso nei meandri di una stagione sotto traccia. Talvolta relegato in panchina per scelta tecnica, tal’altra vittima di infortuni vari. Insomma, non è mai riuscito ad incidere nel corso di questo torneo.



Ultimamente, seppur in maniera timida, Ranieri lo ha proposto sul terreno di gioco e chissà che non torni utile, come chiave tattica, in questi “play-off” che vanno a cominciare.

Per disquisire poi di elementi fuori ruolo va preso l’esempio di Deiola, letteralmente inventato dal mister di Testaccio come centrale difensivo dopo una vita da mediano. Le sue titubanze in mezzo al campo si sono trasformate in sicurezze sulla linea difensiva. È considerato molto dall’allenatore, che lo vede come un “Jolly” che sa adattarsi alla bisogna.

Detto ciò, proprio i “play-off” sono gare a se stanti. Il Cagliari comincerà con l’affrontare un Venezia di spessore, ma inferiore sotto il profilo tecnico-tattico alla compagine di Ranieri. Un avversario venuto fuori dopo l’ultimo turno di campionato. A Cosenza si è consumato un’epilogo di stagione che ha rispecchiato le dinamiche precise del torneo appena terminato. I rossoblù hanno vinto la quarta gara consecutiva mostrando anche sprazzi di bel gioco. Da proiettare ora nelle gare che contano.