Il Cagliari si è infilato in un tunnel stretto e ora servono tre punti con l'Empoli per uscirne. Valutazioni sulla rosa. A gennaio non arriverà il "top player", ma si valutano profili con determinati requisiti. Il precedente del 2008

Il Cagliari si è infilato in un tunnel stretto e ora servono tre punti con l'Empoli per uscirne. Valutazioni sulla rosa. A gennaio non arriverà il "top player", ma si valutano profili con determinati requisiti. Il precedente del 2008
mercoledì 27 dicembre 2023, 00:45Il punto
di Sergio Demuru

di Sergio Demuru


Complicato venir fuori da una sorta di tunnel stretto, quasi opprimente. Il Cagliari ha le occasioni, ma non riesce a concretizzarle per uscire senza perdite da una situazione ingarbugliata, laddove continua a fare l’elastico districandosi fra gli ultimi posti della graduatoria. Ora è nuovamente al terz’ultimo posto, utile solo per retrocedere in cadetteria. E sarebbe un dramma sportivo assolutamente da evitare ora che ci sono i presupposti per costruire qualcosa di importante e solido, complice l’avvio dei lavori, oramai imminente, per la nuova struttura.

Due trasferte, a Napoli e Verona, ed altrettante sconfitte hanno riportato la squadra in zona rossa, dopo che la rocambolesca affermazione sul Sassuolo aveva acceso speranze, poi disattese. Il balzo in avanti in classifica era stato corroborante, anche se aveva fatto fare troppi voli pindarici non tanto all’interno della società, quanto fra la tifoseria sempre in attesa di stabilità.

La realtà è un’altra. Ora si scruta l’orizzonte ed ecco la sfida con l’Empoli, il giorno prima di Capodanno, per un’ulteriore verifica. Una gara nella quale il Cagliari dovrà necessariamente puntare all’intera posta. Non tanto da dentro o fuori, considerato che c’è da disputare un intero girone di ritorno e più l’ultima di andata a Lecce, quanto per capire se vi possano essere i presupposti per alcune variazioni in rosa, da farsi al mercato di riparazione a gennaio.

Ed in merito a questo, vanno fatte alcune considerazioni d’obbligo. Anzitutto perchè vi sarà la partenza di Luvumbo per la Coppa d’Africa e si sa quanto sia importante l’attaccante angolano nell’economia offensiva della squadra, nonostante Ranieri lo utilizzi in certi contesti di gara. Poi, secondo punto, bisognerà scegliere fra gli elementi a disposizione a gennaio chi coinvolgere realmente nel progetto.

Sicuramente non ci sarà il “top player” in grado di variare gli equilibri. I giocatori liberi potranno entrare in un contesto già collaudato solo se motivati e pronti a sposare la causa rossoblù. Ranieri questo lo sa perfettamente e non ha senso far arrivare chi non possiede i requisiti e le motivazioni giusti per integrarsi nell’organico.

Storicamente nel corso delle trattative invernali non sono mai emerse figure in grado di sovvertire la rotta, anche se in alcuni casi sono arrivati giocatori che hanno portato esperienza e carisma, vedi il portiere Storari nel gennaio 2008, quando il suo arrivo a gennaio, contestuale con quello di Cossu e di Jeda, è coinciso con l'inizio di una rimonta con cui, dopo i soli 10 punti realizzati nel girone di andata, il Cagliari ne conquistò 33 nel girone di ritorno, collocandosi fuori dalla zona retrocessione che aveva occupato per la quasi totalità del campionato e ottenendo così la salvezza. Fu un’eccezione, che però conferma la regola. Meglio dunque puntare su quelle che sono le risorse effettive in possesso del mister. Ranieri non è certo il tipo da arrendersi e la promozione ottenuta nella scorsa stagione recuperando un “gap” consistente è la testimonianza più concreta.