IL CAGLIARI TRA LE MACERIE

IL CAGLIARI TRA LE MACERIE
mercoledì 2 novembre 2022, 10:58Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Dopo Venezia si era parlato di ricostruzione. Il Cagliari raso al suolo da un campionato anonimo e da una partita allucinante, aveva un solo compito: rialzarsi. Tentativo partito con tante promesse, con valori messi a nuovo, con atti di dolore e pentimenti. Cinque mesi dopo, si lavora tra le macerie. Le macerie di quelle stesse promesse e le macerie di un organigramma che ha spezzato apparentemente la continuità. Senza Capozucca e soprattutto senza Passetti, la faccia del Cagliari non si riconosce. L’avvicinarsi ai tifosi, il riconquistare la piazza, l’abbattere le distanze in cui si infilano le voci e le cattiverie è sempre lì a caratterizzare l’ambiente. Come in una città distrutta aleggiano le nebbie che si mischiano alle polveri e al fumo. Le nebbie che impediscono di guardare lontano all’orizzonte dove ci sarebbe dovuto essere un obiettivo, non dichiarato, ma moralmente il minimo dopo il disastro. Le polveri delle teste che cadono senza che ci sia una motivazione chiara, solo corridoio, non potendo parlare senza permesso. In particolare colui che è stato esonerato dal compito, Capozucca, ma che, senza giusta causa, vedrà onorato il contratto. Il fumo di risultati in cui non si vede ancora l’arrosto.

Ci si aspettava un seguito sul campo e fuori. Sul campo è durato dieci minuti, il tempo di un gol, di un solo colpo di reni di Lapadula che ha scelto di festeggiare con un solo compagno in particolare. Fuori, tutto tace. Ognuno si è richiuso nel proprio orticello, e il Presidente lascia che le voci circolino con il rischio di inquinare ulteriormente l’ambiente. In tutto questo Liverani va avanti senza smuoversi. Insiste nella sua idea. Adotta la linea del comando che non si discute. Aspetta che arrivino i risultati in cui lui crede. Una fede profonda in se stesso, nel modulo, nel modo che concepisce di utilizzare i calciatori. Ma il passo non è dei migliori. Tra le squadre retrocesse dalla A nella storia del Cagliari, dopo undici giornate occupa il penultimo posto. Peggio fece solo il Cagliari di Amarugi nell’83/84, 13 punti. È già la peggior difesa con 12 gol subiti, al pari del Cagliari di Bellotto nel 2000, che però vantava 8 gol realizzati in più e ben 4 punti di vantaggio.  Lontanissimo dal Cagliari di Giulini del 2015 che a questo punto del campionato vantava 23 punti, il doppio dei gol segnati, 22, e tre gol in meno subiti, 9.

Non c’è niente che in questo momento induca all’ottimismo. Se non la fede dei tifosi che resistono. Quei tifosi oltraggiati che non possono continuare a vivere di ricordi, di libri e film di Riva e il Cagliari dello scudetto. Tifosi che vorrebbero riposizionarsi in quell’undicesimo posto di passione che fino a pochi anni fa era il vanto della società. Impegnata a costruire qualcosa che fosse pari alla passione rossoblu.



____________________
____________________

VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.