IL DESTINO SI CHIAMA OMICRON

IL DESTINO SI CHIAMA OMICRON
martedì 4 gennaio 2022, 01:00Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

Una volta si diceva “dare un calcio al destino”. Ma da quando il destino si chiama Omicron i calci nel sedere li prendono anche i calciatori. Vigilia della prima del girone di ritorno. L’elenco fa paura. Ci sono più positivi  in Serie A di quanti ce ne sono in Eritrea, con una differenza, che i dittatori i numeri li nascondono, a meno che la pandemia non sia la loro arma di governo.

Nell’Atalanta Omicron si è catturato il portiere Juan Musso, non un pezzo qualsiasi e sarà anche per questo che ha raggiunto sazietà con un altro nome sconosciuto a caso, senza grandi pretese, una sorta di antipasto.

Almeno due portate importanti nel Bologna, con Nicolas Dominguez e Aaron Hickey. Per fare in modo che non si possa rimediare facilmente si è catturato anche un possibile rimedio alla formazione Nicolas Viola. Marco Molla è la ciliegina sulla torta.

Al Cagliari basta levare due soli ingredienti, uno tradizionale come Nahitan Mandez e l’altro ancora da acquistare Edoardo Goldaniga. Quest’ultima è una vigliaccata considerando che dal menù i Sardo avevao già escluso Godin e Caceres. Difensori contati.

L’Empoli fa melina. Nasconde i nomi. Ma sono comunque tre e considerando che Andreazzoli gioca molto sulla lunghezza della panchina, il taglio è chirurgico.

Nella Fiorentina bisogna capire se ha portato via l’osso o la carne. Ben cinque i positivi. Se fossero tutti titolari a Italiano resterebbe solo da rosicchiare la rosa.

Nell’Inter è bastato dire che Satriano interessava al Cagliari perché il tampone fosse positivo. Il pezzo pregiato è Dzeko, il capriccio un freschissimo Alex Cordaz, portiere che raramente finisce nel piatto del campionato.

La logica sembra questa, un pezzo da novanta e uno di scarto. Come nella Juventus. Out Chiellini, con PInsoglio e Arthur che non levano certo il sonno ad Allegri.

La Lazio o li nasconde o non ce li ha. Il potere di Lotito è sconfinato e proiettato verso il cielo.

Altro infetto dall’essere nominato rossoblù è lo spagnolo Borja Mayoral della Roma. Guarda caso anche l’unico di cui si conosce il nome. Gli altri due giallorossi sono coperti d immunità.

Non sono certo insostituibili i due positivi della Sampdoria, Tommaso Augello e Wladimiro Falcone. L’Omicron che non tifa Cagliari si vede anche da questo.

Nel caso in cui il Cagliari pensasse a Peluso, si sappia che è uno degli infetti del Sassuolo, proprio come Goldaniga. Altri due calciatori emiliani non hanno nome, più un componente lo staff.

La squadre più colpite dal destino sono la Salernitana, ben 11, la squadra intera,  lo Spezia, Kovalenko, Manaj, Hristov e Nzola, i quattro del Torino dei quali si sa solo di Verdi.

Nella media Venezia e Verona due e un solo caso. Immune l’Udinese.

Insomma, difficile dire che il calcio vive in una bolla. La realtà coinvolge anche il Dio Pallone e non c’è santo a cui appellarsi. A dire il vero neanche vaccino, visto che si racconta, ma non è vero, che sarebbero tutti vaccinati. Qualcuno è venuto fuori ma non perchè si sia ammalato, semplicemente perché dal 10 gennaio bisogna essere Super. Non solo super uomini ma anche Super green pass.

Buon campionato e buona quarantena.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.