IL GIUSTO AMBIENTE ROSSOBLÙ

IL GIUSTO AMBIENTE ROSSOBLÙ
martedì 14 giugno 2022, 00:03Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Partire con il piede giusto, da poggiare in un terreno assestato. Il terremoto della retrocessione ha lasciato i segni ma il domani non può che essere affrontato con spirito positivo. Guai se ci si lascia prendere dal fatalismo, dalle idee negative, dalla rassegnazione. C’è una nuova partita da giocare e noi, giocatori sconfitti, dobbiamo riprendere ad allenarci. Senza fare gli errori del passato. La prima scelta è controtendenza: non un allenatore “vincente”, non un professore, ma un lavoratore di campo. Esperienze di vita e pane duro, coraggio e coerenza, schiettezza e lavoro faticoso. Anche l’allenatore del Cagliari Fabio Liverani deve ricominciare dopo anni di polvere. Una sensazione che vive nel suo animo, il desiderio del riscatto, di dimostrare che i fallimenti delle ultime esperienze hanno un rimedio. Occasioni che la vita mette in fila e che ogni volta che scendi nel profondo ti impongono una salita per la quale devi arrivare preparato, agile e forte.

Il Cagliari deve essere agile e forte. Non può portarsi pesi sulle spalle, deve scaricare chi non ha voglia di pedalare. L’inerzia e i freni ad una pronta risalita. Non servono alla causa coloro che si sentono sacrificati, i nobili in pieno confort, calciatori o personaggi che indossano pantofole. Ci vogliono le scarpe chiodate, gambe, fiato e fame. Fin dal primo giorno bisogna ripulire lo spogliatoio da idee differenti da queste, da persone che non hanno chiaro il futuro. Si deve partire dal primo giorno con un unico pensiero, da scrivere alla lavagna e da cancellare solo una volta perseguito. Pensiero da leggere ad alta voce, più volte al giorno, insieme, in coro, senza che nessuno abbia neanche mezzo piede fuori. Fin dal primo giorno. Guai ripetere la recente esperienza di aspettare chi non arriva, di tenere dentro chi ha la valigia pronta. Trenta uomini prima che calciatori devono essere scelti per un obiettivo comune. Scalare la salita e arrivare il più in alto possibile. Anche sapendo che c’è da dare ogni giorno di più di quello che si sa fare, sapendo che la crescita della settimana non basta, bisogna aggiungerne altra. Giocatori che hanno tutto da conquistare, motivazioni forti. E nella salita che devono affrontare, via i terreni sconnessi.

L’ambiente è la prima forma di apprendimento, ti parlano anche le porte e le finestre, gli sguardi e i respiri. Tutti nella stessa direzione. Giovani in rampa di lancio, conferme emotivamente coinvolte, caduti in grado di rialzarsi. Trenta calciatori che si sentono parte della realtà e della storia del Cagliari. È necessario tornare in mezzo alla gente, capirne i sacrifici, girare i paesi, visitare il territorio, scoprire il valore sociale di una squadra di calcio che non è una mangiatoia, deve essere una miniera di speranza, un esempio di lotta e caparbietà. Vincere dovrà essere la conseguenza del lottare. Quest’ultimo aspetto non deve mai mancare anche quando la vittoria non arriverà. Chi pensa che  questa sia demagogia è già un nemico, è già un freno. Se ve lo trovate a fianco, allontanatelo. È spirito negativo, è una resistenza contraria ad una fede che deve travolgere qualsiasi attrito. Solo un Cagliari coraggioso e battagliero, umile e  fuso nel tessuto sardo, riuscirà a recuperare lo spirito e la passione dei tanti delusi, ancora frastornati da anni di mediocre personalità. Che riprenda a soffiare il vento rossoblù, in una sola direzione.



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.