Inter-Cagliari, le pagelle: torna l'uomo-Cragno, Dalbert da incubo

Cragno 6,5: Sembra un paradosso visti i gol subiti, ma quel che può lo para e compie anche interventi miracolosi. Se il passivo non è stato più pesante è solo merito suo.
Caceres 5: La fase difensiva resta piuttosto attenta in una prima parte di gara, ma sul gol di Sanchez c'è più di qualche colpa. In seguito crolla come tutto il reparto difensivo. (Dal 70' Zappa s.v.)
Godin 5.5: Buona prova da ex con chiusure importanti, il migliore del terzetto difensivo
Carboni 5: Attento e tenace a momenti e poi immobile e saltato troppo facilmente da Barella nel gol di Sanchez. (Dall'82 Obert s.v.)
Bellanova 6: Sempre frizzante, le azioni offensive passano per la sua fascia. Tra i migliori della serata
Deiola 5,5: sia lui che Marin ci provano dalla distanza più volte, compiti difficili in fase difensiva e qualche errore. (Dall'82' Oliva s.v.)
Marin 5: Non riesce ad essere trascinante, ma quantomeno ci prova sempre e lotta. Il problema è che non basta per evitare di farsi sovrastare dal centrocampo dell'Inter.
Grassi 6: Provvidenziale in fase difensiva, metronomo della squadra. (Dal 59' Lykogiannis s.v.)
Dalbert 4: Costretto ad impegnarsi più in fase difensiva che offensiva. Anche lui in ritardo sul primo gol, retropassaggio suicida per il rigore, lo salva Cragno. Resta tra i peggiori: Dumfries ha troppa libertà.
Keita 4,5: Oscurato dalla mancanza di palloni giocabili. (Dal 70' Pavoletti: s.v.)
Joao Pedro 4,5: In ritardo sul gol di Lautaro, assente in fase offensiva per lo stesso motivo di Keita.
Mazzarri 4: La sua strategia non paga e se il Cagliari non prende un'imbarcata peggiore é solo per merito di Cragno. Squadra praticamente mai in partita.