L’eroe del giorno Pavoletti porta il Cagliari in Paradiso. Sassuolo ribaltato dai due bomber più navigati. Tre punti all'ultimo respiro e un triplice sorpasso in classifica: questa squadra non molla mai!
Lo aveva detto Claudio Ranieri: “voglio dei giocatori che siano delle macchine e che riescano a dimenticare alla svelta una partita per pensare subito alla successiva”. E il suo Cagliari lo ha seguito. Lasciandosi alle spalle le amarezze dell’Olimpico e conservano da quella, così come dalle ultime, solo gli aspetti positivi. Per continuare a crescere. In questa chiave, in quella di una squadra che non molla mai, si può leggere il successo ottenuto a tempo scaduto contro il Sassuolo. Con la firma, ancora una volta indelebile, di Leonardo Pavoletti che ormai è diventato l’uomo della Provvidenza in salsa rossoblù. Suo il gol che ha regalato alla compagine isolana una vittoria che, nel momento del gol annullato a Bajrami, sembrava lontana anni luce. La contestazione e i fischi della Unipol Domus sembravano ormai dietro l’angolo. Soprattutto perché la squadra si era mostrata, fino a quel momento, incapace di trovare la via del gol nonostante i tanti, ma poco precisi, tentativi di riuscirci.
Parecchi cross, ma niente conclusioni in porta, se non una nella prima frazione di gioco. Per il resto solo assalti confusi, diventati convulsi dal momento della superiorità numerica. Con l’equazione: “più attaccanti, più reti” che ancora una volta rischiava di dimostrarsi imperfetta. Ma a cambiare le carte in tavola ci ha pensato il solito Pavoletti che dal San Nicola in poi sembra avere un conto aperto con i minuti di recupero. Ci è riuscito alla perfezione, firmando aggancio prima e sorpasso poi, contro il Frosinone, ci è andato vicinissimo all’Olimpico, frenato dal solo miracolo di Provedel. Ma ancora una volta, San Leonardo da Livorno, ci ha messo del suo. E ha regalato ai suoi tanti amici del Sassuolo un grande dispiacere, facendo, però, nello stesso momento, esplodere la Unipol Domus.
Mettendo la firma, insieme al suo collega di reparto Lapadula, autore del provvisorio pareggio oltre che della sua prima rete stagionale (che gli mancava in A da quasi mille giorni) su un successo che ha parecchie sfaccettature: intanto evita una sconfitta che avrebbe rischiato di aprire una pericolosa crisi in casa rossoblù. Ma soprattutto consente di confermare come, anche in una giornata non certo esaltante, giocando con determinazione e grinta, tutto può succedere. Non certo da ultimo resta poi il discorso classifica.
Ancora la strada è lunga ma dopo l’ennesimo passo avanti in casa della Lazio dal punto di vista del gioco, questa volta sono arrivati anche i tre punti che permettono di superare Verona, Empoli e Udinese. Il Cagliari ha di nuovo la testa fuori dall’acqua, per usare le parole di Ranieri, e ora dovrà cercare di non rimettercela. Le due trasferte consecutive contro Napoli e Verona saranno un esame di maturità che dovrà cercare di confermare quanto di buono fatto fino ad ora. Ma con una grinta del genere, unita a quella voglia di non mollare mai e alla forza di un gruppo ormai granitico, tutto può accadere. Anche perché se le cose si dovessero mettere male, ci pensa Pavoletti a tempo scaduto a rimetterle per il verso giusto.