La mano del destino aiuta il Cagliari, ma in queste sei finali servono i fatti. Classifica avulsa nemica dei rossoblù, obiettivo allungo

La mano del destino aiuta il Cagliari, ma in queste sei finali servono i fatti. Classifica avulsa nemica dei rossoblù, obiettivo allungo
sabato 16 aprile 2022, 00:10Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

La mano del destino che aiuta. Cagliari che ancora gravita un palmo sopra la zona rossa grazie alle contemporanee sconfitte di Venezia e Genoa. La Salernitana è virtualmente in B. Come lo scorso anno con mister Semplici è necessario ricorrere alle disgrazie altrui. Capitò con il Benevento e potrebbe ricapitare anche adesso. Ma senza gonfiare il petto. Far ricorso ai passi falsi delle dirette concorrenti non è sicuramente nota di merito. Anzi. Il Cagliari deve far quadrato e venir fuori da squadra organizzata da una situazione per certi versi ibrida.

Mazzarri all’inizio del 2022 pareva aver voltato pagina. Sono arrivate buone prestazioni in serie, però è mancata la continuità. Cinque sconfitte consecutive sono un fardello pesante e la squadra pare in balia degli eventi. All’orizzonte la sagoma ingombrante di un Sassuolo sempre sul pezzo. Farsi facili illusioni sarebbe deleterio. Bandire le distrazioni è una sorta di diktat, che deve partire dai piani alti di una società che deve gestire il momento. Ci sono in palio sei finali e la concentrazione deve essere indirizzata ai massimi livelli.

A prescindere da chi scenderà in campo. In una fase così delicata della stagione tutti devono compattarsi, fare gruppo. Anche perchè solo in questo modo si ottengono i risultati tanto agognati. Il Cagliari in quest’annata ha dato poche soddisfazioni ai propri tifosi. Una difesa che fa acqua ed un attacco sterile sono le risultanze di una campagna di rafforzamento che aveva illuso dopo un gennaio ed un febbraio da prime posizioni in una sorta di graduatoria temporale. C’è poi da considerare che i rossoblù, in caso di classifica avulsa, sono in svantaggio con tutti e l’obiettivo è quello di provare ad allungare il passo prima di arrivare al confronto di Venezia, all’ultima giornata, senza l’assilo di fare risultato ad ogni costo.

Mazzarri sa districarsi da tecnico esperto qual è e così come ha saputo raddrizzare la barca quando la situazione stava degenerando, così dovrà essere bravo a rimetterla in assetto. Il tempo stringe e le possibilità si assottigliano. Contro il Sassuolo prima ed il Genoa (in trasferta) poi il Cagliari si gioca la permanenza nella massima serie. Al bando le parole, ne sono state sprecate troppe. Ora servono i fatti.