LOVATO, MERCATO AL PESO

LOVATO, MERCATO AL PESO
martedì 28 dicembre 2021, 12:20Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

La promessa non si discute: 21 anni, bel passo e bel piede, tanta voglia di affermarsi. Matteo Lovato è il profilo giusto per pensare al futuro, se non fosse che arriva in prestito e che dovrà ereditare la pesante eredità di Diego Godin. Non tanto il rendimento dell’uruguaiano che è stato nella media negativa della difesa, quanto il pericoloso pensiero che possa essere un giocatore in grado di risolvere i problemi della retroguardia rossoblù. Guai far passare per la mente che il giovane di Monselice possa essere la soluzione ai mali del Cagliari perché stiamo parlando di un nuovo Carboni, di un Altare più titolato, di un giovane con  poca esperienza e con pochi minuti giocati nell’ultimo anno. Nel Verona 2020/21 24 le presenze, frutto però di due sole partite consecutive da titolare e di un infortunio nel finale di stagione. Da marzo ad oggi, una sola gara con novanta minuti completi, tre volte partito titolare. In campionato non gioca dal 6 novembre , gara proprio contro il Cagliari all’Unipol Domus, 27 minuti, in assoluto dal 12 dello stesso mese, in Nazionale Under 21, partito titolare e sostituito dopo 34 minuti. Al peso netto un giocatore di grande prospettiva che a Cagliari potrebbe avere l’occasione per farsi le ossa. Ma comunque una ulteriore incertezza, non un difensore di sicuro affidamento.

Giusto per calarsi nella realtà. Alla fine della stagione scorsa, oltre a Godin, Carboni e Ceppitelli, il Cagliari poteva contare anche su Rugani, 16 presenze, e Klavan 6 presenze. Non vogliamo neanche considerare Calabresi e Asamoah che riconduciamo ai giovani Altare e Obert. Ciò significa che se parte Caceres, unico acquisto estivo, insieme a Godin, al Cagliari mancano rispetto alla seconda parte del campionato scorso, almeno tre difensori. Lovato, con tutti i suoi interrogativi potrebbe valere Caceres, ma mancano ancora due centrali se andasse via Godin. Affrontare il campionato che resta con Carboni e Ceppitelli, oltre a Lovato, è non aver imparato assolutamente niente.

E, visto che ci siamo, facciamo salire sulla bilancia anche centrocampo e attacco. La partenza di Nainggolan è la voragine più grossa. Si è pensato di metterci una lavatrice a turare la falla ma Strootman, lo diceva il rendimento post infortunio, non ha più la centrifuga. Deiola e Marin facevano parte della rosa della primavera di Semplici e il rendimento era facilitato proprio dal lavoro del Ninja. E inoltre c’era Duncan. Come dire che c’è bisogno di un altro calciatore di personalità anche in mezzo al campo. Grassi non basta.

Attenzione a non comprare figurine. Negli ultimi anni le infantili reminiscenze di grandi campioni tramontati hanno fatto sperperare risorse e intasare la squadra di nomi roboanti e calciatori a fine parabola. Meglio qualche affamato giocatore precipitato in B che abbia rodato tutta la stagione e arrivi con il ritmo partita. Scombinerebbe meno lo spogliatoio e diventerebbe certamente una risorsa in termini anche di entusiasmo e voglia di lottare.

In attacco, ad esempio, senza Keità, il sostituto di Simeone, c’è un buco enorme. Ci vogliono calciatori cannibali, almeno due, e possibilmente un buon contropiedista. 

Senza dimenticare di tagliare i rami secchi. Inutile tenere giocatori che vedono il campo solo per le feste di Coppa.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.