Mercato Cagliari: l'orientamento di Ranieri e Bonato, l'oggetto misterioso, le possibili pedine di scambio e il nodo nuovo stadio

Mercato Cagliari: l'orientamento di Ranieri e Bonato, l'oggetto misterioso, le possibili pedine di scambio e il nodo nuovo stadio
lunedì 15 gennaio 2024, 00:45Il punto
di Sergio Demuru

di Sergio Demuru

Solito tormentone di gennaio. Le voci di calciomercato impazzano, nonostante vi sia liquidità solo virtuale. Con conseguenze tutt’altro che trascurabili sullo stato d’animo di chi è coinvolto in prima persona. Il Cagliari, con Nereo Bonato delegato a presentarsi in veste ufficiale, non avrebbe grandi intenzioni. Al momento, anche per ammissione dello stesso mister, la società pensa a sfoltire la rosa e poi, se si presentasse un’occasione, non si tirerebbe indietro.

Indubbiamente un comportamento condivisibile, in linea con quelle che sono le attuali risorse finanziarie di un club che, oltre ad essere impegnato nel trovare situazioni alternative alle risorse attuali, dovrà in futuro mettere sul piatto della bilancia i milioni che serviranno per la costruzione del nuovo impianto intitolato a Gigi Riva. Ed è proprio questo uno dei punti salienti: d’accordo l’intervento della Regione Sardegna che con 50 milioni spalmati in quattro anni contribuisce in maniera sostanziale, la restante fetta della torta però andrà suddivisa tra Comune di Cagliari e la società rossoblù.

Ecco dunque che una gestione accorta delle risorse risulta necessaria. Per questo motivo i movimenti in entrata sono direttamente proporzionali a quelli in uscita. Non che si vada alla ricerca di robusti innesti. Coloro che sono in odore di cambiar casacca sinora non hanno avuto un minutaggio corposo e comunque tale da giustificare pretese esose per le cessioni.

Prima di tutto Gaston Pereiro, oggetto misterioso da qualche anno a questa parte, il quale accetterebbe di buon grado anche un declassamento in cadetteria, pur di giocare. Poi i due arrivi che avevano fatto presagire un futuro roseo per la fase difensiva: Wieteska ed Hatzidiakos. Entrambi non sono riusciti ad entrare nei meccanismi imposti dalla guida tecnica anche se il polacco contro il Bologna nell’ultima uscita in campionato ha mostrato segnali di ripresa contribuendo alla conquista della vittoria con il cross decisivo poi deviato nella propria rete da Calafiori.

I due difensori potrebbero essere pedine di scambio per un reparto, come quello arretrato, spesso in affanno e che ha incassato troppo (33 gol, quasi due a gara), con Ranieri che se ne fa un cruccio e non è ancora riuscito a trovare la soluzione. Ecco dunque che un quadro attendibile potrà aversi solo con il maturare delle trattative. Al momento tutto appare in “stand-by”. Ma è la solita solfa. Almeno per il Cagliari. Se colpi ci saranno, occorrerà attendere gli ultimissimi giorni.