NEANCHE OGGI PIOVE

NEANCHE OGGI PIOVE
martedì 19 luglio 2022, 00:40Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

 di Vittorio Sanna

Ogni mattina ci si alza a guardare l’orizzonte, guardare le nuvole che vanno, e capire se ci sarà un proficuo temporale. Il Cagliari come i vecchi che hanno smesso di sognare, diventando lancette di un tempo che passa al solito ritmo dettato dal destino. Le nuvole che vanno si spera si riempiano di soldi, cessioni importanti per fare cassa, per bagnare il terreno. Ma anche la semina non ha pace: quei giovani che potrebbero crescere rischiano le cavallette che distruggono tutto, anche le piccole piante che si sforzano di trovare un posto al sole. Finite le prime due settimane di preparazione ci sarebbe da salvare solo i giovani, quei ragazzi che fanno reparto difensivo tutto da collaudare, i centrocampisti che hanno potuto spingere il gioco avendo come forza di opposizione massima antagonisti di Serie D, e gli attaccanti. Tasto dolente dove l’unica che dà sollievo è la speranza. Se non avessimo la speranza di Luvumbo, Desogus e Contini, cosa ci sarebbe ad oggi nell’attacco del Cagliari? Il desiderio di Pavoletti di poter essere ancora protagonista. Solo questo. Tenere almeno la speranza che ci possa essere una sorpresa tra i piccoli germogli sarebbe la prima cosa bella in attesa di acquisti veri. I gol li hanno fatti i ragazzini oltre a Joao Pedro. Arriveranno forse cumuli di vapore, sperando che siano nuvole ricche, ma le garanzie non si intravedono in quell’orizzonte arso dove anche il sole tramonta tra la foschia, senza riuscire a accecare nessuno.

Tre sole settimane per costruire una squadra che prima di essere tagliata ha bisogno di fronde sicure. Vendere, vendere o prestare per raccogliere un pugno di ceci è roba che si fa a novembre in attesa del buio dell’inverno. D’estate sarebbe bello continuare a seminare, acquistare, spargere, programmare dopo aver venduto. Ci sono solo delle vaghe idee, scarse certezze e direzioni dettate dal vento. Con i tifosi a seguire ogni alito, per fedeltà, per amore, non certo per ardente passione. Stanche carezze di vecchi amanti, con mani ruvide. La protezione dei nonni che sperano nei nipotini calciatori. Se non si cambia, non si interrompe quel nulla che già ha fatto seri danni consegnandoci una serie B dentro la quale non era facile infilarsi. Dentro quelle fauci non si è iniziato a masticare niente di diverso se non la fame di riscatto del mister e il desiderio di affermarsi dei ragazzini. Ma la squadra, gli strateghi, gli esperti di mercato? Aspettano. Godot starà arrivando, si spera. Probabilmente nel prossimo mattino, quando ci alzeremo e ancora una volta scruteremo l’orizzonte per vedere chi parte e chi arriva, e metteremo mano a qualche piantina, per non morire nell’apatia e nella fame di riscatto. 



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.