Occorre fare cassa prima di comprare. I tifosi aspettano i primi colpi. Il rinnovo di Carboni unico acuto di questa prima fase di mercato

Occorre fare cassa prima di comprare. I tifosi aspettano i primi colpi. Il rinnovo di Carboni unico acuto di questa prima fase di mercatoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 18 giugno 2022, 20:02Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Da Lapadula a Coda passando per Di Pardo e Brunori. Gli obiettivi sarebbero tanti e non solo questi. Ma per ora le uniche certezze sono state gli addii di Simeone e Vicario e il rinnovo di Carboni (oltre a quello di Delpupo e Ciocci). E alle prime partenze ne seguiranno a breve parecchie altre perché i vari Dalbert, Grassi, Strootman e Baselli hanno già preso la strada per altre destinazioni. Per i giocatori che, invece, hanno mercato ci sarà da attendere e non saranno trattative semplici. Il Cagliari si trova nella scomoda situazione di chi non può fare la voce grossa perché ha in rosa parecchi elementi che non può permettersi nel torneo cadetto. Tra ambizioni personali e ingaggi fuori portata, c’è una squadra da rifondare ma il fatto che la società rossoblù sia costretta a vendere, non da certo un vantaggio agli isolani nelle trattative. Tutti cercano di mettere le mani sui pezzi da novanta del Cagliari ma nessuno è disposto a spese folli. E la parola “sconto” è quella più gettonata a queste latitudini.

Le cessioni per il diritto di riscatto su Simeone e Vicario hanno dato subito lo specchio della situazione. Sui dodici milioni pattuiti, il Cagliari ne ha incassati dieci e mezzo per l’attaccante argentino mentre per l’estremo difensore toscano ne sono arrivati otto invece che dieci. E questo sarà il filo conduttore anche delle altre cessioni perché Nandez non vale più gli oltre trenta milioni di euro che il club isolano sperava di incassare dalla sua cessione e anche il valore di Joao Pedro non è più quello richiesto dalla società. Si va al ribasso dagli otto milioni in giù che sembrano essere grossomodo gli stessi offerti dall’Inter per mettere le mani su Bellanova. Anche Marin e Rog aspettano di capire quale sarà il loro destino perché hanno parecchie richieste ma ancora non hanno trovato un accordo definitivo con nessuno. 

In questa situazione di totale stallo, il Cagliari è alla finestra in attesa che si concretizzino le operazioni in uscita. Solo dopo aver terminato questa fase, il direttore sportivo Stefano Capozucca potrà tentare l’alungo decisivo verso i primi rinforzi richiesti da Fabio Liverani. La situazione di stallo non sta certo contribuendo a creare entusiasmo in una piazza ancora depressa dopo la retrocessione. Ma ci vorrà pazienza e ne dovranno avere parecchi i supporters isolani per i quali si prospetta una stagione interlocutoria. Senza certezze sul piano economico e senza investimenti con giocatori di categoria, affidarsi solo ai giovani potrebbe essere una condotta rischiosa anche se non del tutto sbagliata.

L’obiettivo è creare un gruppo che possa durare negli anni e diventare solido per puntare in alto. Non è detto che la promozione arrivi già al primo tentativo, ma il Cagliari avrà comunque l’obbligo di provarci. Con Liverani in panchina, con i supporto di un lottatore come Fabio Pisacane che sarà suo collaboratore tecnico e con la marcia in più dei sardi, Deiola in primis, che dovranno guidare la squadra verso i palcoscenici che gli competono.