SEMPRE COLPA DELLA BABY SITTER

SEMPRE COLPA DELLA BABY SITTER
martedì 14 settembre 2021, 00:01Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

Ci risiamo. Una storia già vista dove approssimazioni e incapacità si trasferiscono nelle mani di un allenatore che per troppo protezionismo rischia di diventare l’unico colpevole. Niente di nuovo, basta leggere il recente passato. Il tecnico attuale come quelli che lo hanno preceduto, hanno sposato il bel progetto raccontato come fiaba, sono rimasti incantati, tentano di difenderlo e sostenerlo e rischiano di essere schiacciati e bruciati come assassini dei sogni. Contro il Genoa a perdere sono i nuovi acquisti che si voleva per forza e per fretta mettere in scena. Forse, per salvare il protagonista principale. Ma il troppo amore…

Sguardo al passato. Il primo a pagare fu Rastelli, proprio con una sconfitta casalinga con il Genoa, giunta il 15 ottobre del 2017, all’ottava giornata.  Ebbe fiducia, sostenne la causa della società che gli portò in rosa un inqualificabile Van der Wiel per la corsia di sinistra, una delle tante figurine, in alternativa a Miangue (gulp!). Quando sul campo emersero i difetti dello scellerato mercato, il responsabile fu solo lui. E Lopez rimediò chiedendo a Padoin di ritornare ragazzino e correre sull’esterno.

Il bipolarismo cagliaritano non è solo con l’acqua alla gola: basti che cambi il tempo che cambia anche l’umore. È evidente l’incapacità a gestire i momenti difficili anche quando il campionato va molto meglio di quel che ti potevi aspettare. Si perde facilmente la bussola, cresce la pressione, si comincia a cercare il capro da sacrificare in onore degli dei che non sorridono più alla magnificenza societaria. Anche Rolando Maran che porta a dicembre 2019 il Cagliari alle soglie del paradiso non è affatto sostenuto nel momento della crisi. Anzi. Lui diventa il primo indiziato in una squadra che si disgrega, che gioca e litiga per strada, che dal mercato ottiene solo un parco safari  per elefanti. E quando scoppia il lock down emerge il portiere adorato  da una certa generazione di bambini diventato allenatore, Walter Zenga.

Salvare il Cagliari viene definita impresa impossibile, forse perché si è consapevoli dello sfascio operato. Ma mai ammetterlo. Per poter accoltellare Maran si parla di valorizzazione del vivaio, di grandi imprese e via dicendo. Di fatto, si interrompono molti contratti al 30 giugno, si rimane in braghe di tela,  si campicchia in un torneo atipico. I giovani eroi del vivaio  a fine torneo si mandano al macero, un’unica eccezione, Andrea Carboni.

Polo positivo: arriva Di Francesco, il nuovo messia. Ma per moltiplicare le ricchezze, ci vuole almeno il pane e il pesce e dal mercato arrivano fichi secchi o acerbi. L’idea del Mister non è assecondata. Si fida delle promesse che, a suo dire, non vengono mantenute e la strada dell’abisso è sempre indicata da chi si tira indietro e scarica le responsabilità. Come un bambino viziato che dà la colpa dei suoi misfatti alla baby sitter, il Cagliari crolla e dall’abisso lo riprendono Semplici, ma soprattutto un gruppo di calciatori che fanno quadrato dentro lo spogliatoio. Mai ammetterlo. Anzi, meglio screditare. Il gruppo viene scomposto, tutti sul mercato e via ad aspettare fino al 31 agosto. Semplici ha fiducia, come Rastelli, Maran e Di Francesco. Le prime due gare vanno così perché il mercato è aperto. La terza la perdi perché vuoi nascondere la polvere sotto il tappeto, e il colpevole chi è? Semplici. Lo è veramente nel momento in cui pensa di salvare gli errori degli altri. Forse è il momento di un sano egoismo e di totale indipendenza di pensiero. Altrimenti la storia è segnata anche per il futuro. Basta guardare il passato.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.

Vittorio Sanna