Senza allenatore, resta tutto in stand-by. Ancora da sciogliere il nodo più importante della stagione

Senza allenatore, resta tutto in stand-by. Ancora da sciogliere il nodo più importante della stagione
domenica 5 giugno 2022, 06:25Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Quando è stata scelta la strada del salto di qualità è stato fatto un passo indietro. E allora il Cagliari si interroga in maniera molto attenta su chi dovrà sedere sulla panchina di un club ancora ferito per la retrocessione. Meglio un giovane promettente? Un usato sicuro? Un allenatore navigato per la serie B? Tutti interrogativi che Tommaso Giulini si sta ponendo in questi giorni durante i quali vanno avanti le sue consultazioni in attesa di trovare il profilo giusto per la sua compagine. La margherita che il patron rossoblù continua a sfogliare non ha portato ad alcuna decisione e intanto gli altri club si stanno accaparrando gli allenatori liberi. In principio sembrava Sottil l'indiziato numero uno ma poi lo scatto dell'Udinese ha tolto certezze al Cagliari che si è visto superato dal Parma anche per Pecchia. E se alcune figure non sembrano convincere fino in fondo il presidente cagliaritano, altre aspettano di capire quali risorse avranno a disposizione, prima di sciogliere le riserve. Al momento il più gettonato è Pippo Inzaghi anche se Luca Gotti sembra aver rimontato nelle ultime ore, con Aurelio Andreazzoli, Fabio Liverani ed Enzo Maresca che proveranno a inserirsi strada facendo. Una situazione tutt'altro che definita, sulla quale potrebbe pesare proprio il fattore tempo. Con una serie cadetta che somiglierà più ad una A2 che ad una B, viste le compagini pronte a contendersi la promozione l'anno prossimo, sarà fondamentale partire di slancio e portare in Sardegna i migliori giocatori sulla piazza.

In un Cagliari che sarà profondamente rivoluzionato rispetto al campionato appena concluso perché i vari Nandez, Keita, Marin, Rog, Pereiro, Cragno e Joao Pedro, vorranno cercare un'altra sistemazione per non perdere la categoria. In più, i loro stipendi mal si addicono al torneo cadetto e considerato che nessuno sembra propenso a far sconti, la questione è pressoché risolta con una loro partenza. Stefano Capozucca è già al lavoro per cercare a tutti una sistemazione ma allo stesso tempo sta studiando le mosse per tenere sotto controllo gli eventuali rinforzi. Tutto, però, resta congelato fino a quando non verrà fuori il nome del nuovo allenatore del Cagliari che dovrà dare il suo benestare per la campagna acquisti. Senza il suo via libera, infatti, difficilmente il DS potrà piazzare qualche colpo e allora tutto è rimandato ai prossimi giorni quando, una volta incassato il via libera del prossimo tecnico isolano, ci sarà la corsa ai rinforzi. E la parola del nuovo condottiero sarà fondamentale anche per i giocatori che, in linea teorica, dovrebbero far parte della squadra isolana anche nella prossima stagione. Da Radunovic a Deiola passando per Altare e Carboni, toccherà al sostituto di Mazzarri e Agostini l'ultima parola. Che sarà fondamentale anche per capire quali giocatori della Primavera, potranno affacciarsi alla sua corte. Inzaghi resta il favorito anche se in un momento difficilmente decifrabile come questo, tutto può ancora davvero succedere. Ma il Cagliari, con in tasca le risorse delle numerose cessioni in programma, non dovrà badare a spese sia per la scelta del tecnico che per gli elementi da portare nella rosa, per allestire una squadra che riesca a mitigare la delusione dei tifosi di tutta la Sardegna, tornando in A dopo appena una stagione di purgatorio.