Si chiude un 2022 devastante, Giulini ha dato il colpo di spugna dopo essere stato tradito. A Ranieri il compito di riportare in alto il club. Le richieste del tecnico per il mercato di gennaio

Si chiude un 2022 devastante, Giulini ha dato il colpo di spugna dopo essere stato tradito. A Ranieri il compito di riportare in alto il club. Le richieste del tecnico per il mercato di gennaio
sabato 24 dicembre 2022, 08:50Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru


Nessuna alchimia tattica. Solo tanta applicazione per gli schemi conosciuti. È questo il segreto di tante squadre in questa serie B che riserva stralci di gioco di livello. Il Cagliari si trova però in una sorta di girone infernale. Dopo la vittoria con il Perugia alla “Unipol Domus” ecco puntuale la sconfitta a Palermo. Squadra che ha tenuto solo per parte del primo tempo. Poi tanta leziosità, poche iniziative e proposte offensive diradatesi con il passare dei minuti. Si attende il confronto con il Cosenza per chiudere un 2022 devastante, soprattutto per una società che ci credeva. Tradita dalle componenti tecniche che hanno fatto saltare il banco.

Ora però il presidente Giulini ha dato il colpo di spugna. Ecco Claudio Ranieri a riportare gli equilibri. Il nuovo mister avrà il compito anzitutto di ricompattare un ambiente in depressione andante, segnato da un girone di andata sotto traccia che ha condotto il Cagliari addirittura sull’orlo della serie C. La classifica è impietosa e l’autostima ridotta ai minimi storici. Ci sarà da rimboccarsi le maniche per il nuovo tecnico, anche perchè Ranieri difficilmente accetterà di disputare un campionato anonimo in cadetteria. L’ultima sua esperienza in B risale a dieci anni fa quando riportò in Ligue 1 il Monaco dopo un campionato di livello.

La palla passa necessariamente anche ai giocatori, i quali ora non possono più nascondersi e devono alzare il livello di competitività che in effetti hanno nelle corde, ma che per diciotto giornate non hanno mai fatto vedere. Con la precedente guida tecnica avevano mostrato chiari segnali di malcontento, faccia impaurita e tanta approssimazione nelle applicazioni. Ora il registro dovrà giocoforza cambiare. Ad ognuno le proprie responsabilità.

In questa ultima gara dell’anno dovranno essere effettuate delle verifiche importanti per identificare le eventuali conferme o rinunce per il prosieguo della stagione. Poi tutta l’attenzione si trasferirà sulle trattative di gennaio, allorquando il ds Bonato dovrà mettere in piedi un complesso che possa riuscire a centrare il treno-playoff, considerato che la promozione diretta appare lontana anni luce.

Ed ecco uno dei punti salienti dell’accordo con Ranieri: il mister di Trastevere ha chiesto di avere libera scelta nel mercato, indirizzando la società verso alcuni elementi che possano in qualche modo adattarsi alla sua tipologia di gioco. Generalmente Ranieri è un affezionato al 4-4-2, ma con la capacità di adattarsi comunque a quelle che sono le esigenze e le caratteristiche degli elementi a disposizione. Il tempo di conoscere gli elementi che ha a disposizione c’è tutto. Il campionato si fermerà per tre settimane. Poi la ripartenza con il girone di ritorno e tante speranze nel cassetto. Pensare di riaffacciarsi nella lotta per la serie A non è un delitto e mancano ancora venti partite. Tutto può accadere.