UN SALTO ALLA VOLTA

UN SALTO ALLA VOLTA
giovedì 18 maggio 2023, 12:35Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Fai un salto e poi, ancora un altro. Come in un bel gioco da bambini il Cagliari cerca di allentare la corda. Vincere a Cosenza e sperare che non vincano Parma e Sud Tirol per saltare il primo turno e andare a giocarsi direttamente la semifinale in casa. Sarebbe un bel balzo in avanti, la prima vittoria di un play off conquistato con 10 punti in più rispetto al girone d’andata e una difesa resa impermeabile dalle strategie tattiche di Ranieri e dalla coesione di un gruppo che è diventato squadra.

I ricordi non possono che ricondurre al 4 febbraio 1990, spinti dal passato cagliaritano di Ranieri e dalla sua precedente promozione in A. Una doppietta di Massimiliano Cappioli permise di violare il San Vito e di continuare la marcia trionfale della Ferrari rossoblù che si celava dietro la sagoma di una Cinquecento.

Già la prima storica promozione rossoblù nella massima serie era passata da Cosenza in una data che sei anni più tardi sarà stampata nella storia. Era il 12 aprile, anno del Signore 1964. Il Cagliari non lo batteva e non lo avrebbe battuto più nessuno. Il bomber uno che avrebbe poi legato con Livorno, un Pavoletti con carriera al contrario, Danilo Torriglia. Una sua doppietta, sommata a uno dei primi tasselli scudetto, Ricciotti Greatti, quell’anno capocannoniere della squadra, piegarono i Lupi della Silla che salvarono solo la bandiera con un gol nel finale di Giustino Ippolito. Ma mancavano ancora 12 partite alla fine.

Stavolta la situazione è meno rilassata. È l’ultima della stagione regolare e il Cosenza non è salvo. È sicuro di non retrocedere venerdì sera e di dover giocare il play out. Potrebbe farlo anche vincendo. Le speranze sono ridotte al lumicino per una salvezza diretta e potrebbe anche optare per preservare le forze invece che spenderle inutilmente. Gli mancheranno giocatori importanti, uno dei quali Manuelito Marras, genovese di nascita ma sardo in fondo al midollo. Altri due sardi fanno parte della rosa: il centrocampista Aldo Florenzi, nuorese, e il portiere Alessandro Lai, di Settimo San Pietro, nato a Cagliari e cresciuto in Sardegna.

Le insidie che affrontano i rossoblu sono tante ma che non mancano alle concorrenti. Il Sud Tirol andrà sul campo del Modena, matematicamente in grado di raggiungere quota play off, ma con scarse possibilità di riuscita per effetto delle troppe concomitanze che sarebbero necessarie, a partire dal pari tra Ascoli e Reggina. Più difficile il compito del Parma che se la vedrà con l’affamato Venezia che in caso di sconfitta potrebbe vedere vanificato il grande recupero.

Insomma, tra passato e presente l’undici di Ranieri arriva da grande al play off e non prendendo al volo l’ultimo vagone. L’abitudine a vincere è quella da esercitare. Fa morale e convinzione, forgia la personalità e l’automotivazione. Allena la testa che quando si arriva alla fine fa la differenza anche rispetto alla condizione atletica. E la guida conta. Perché il leader ha una capacità di trasmissione superiore alla media, gestisce le pressioni e trasmette azione.

Vincere e basta, anche aldilà del quarto posto, che se arrivasse, sarebbe solo il primo salto. Quello più grande è da conquistarselo in fondo al corridoio.                                                                                              \



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.