VENEZIA SIAMO NOI

VENEZIA SIAMO NOI
giovedì 25 maggio 2023, 00:30Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Non ci sono streghe e maledizioni, maghi e fattucchiere. Chi ha paura di affrontare il Venezia non ha ancora materializzato che cosa è successo il 22 maggio di un anno fa. Il Cagliari che è affondato in laguna era già morto.  Aveva già perso tre grandi occasioni per uscire dai bassifondi della classifica. Aveva perso con il Genoa ormai condannato, in casa contro il Verona ormai salvo, aveva pareggiato  contro la Salernitana nello scontro diretto. Il Cagliari era già morto e si era calato in una tomba dalla quale non ha saputo uscire. Non contava certo sul fatto che all’Arechi sarebbe successa la tragedia per i padroni di casa. Non sperava nel tracollo dei campani. Si preparava a un rito triste e mesto di commiato, tra il pianto e le nebbie. È il Cagliari che ha giocato come zombie, che ha visto muoversi in mezzo alle acque i fantasmi. Ma non era il Venezia: era il Cagliari.

Quei fantasmi eravamo noi. Molte di quelle ombre hanno occupato le notti dei calciatori e non solo loro, fino al dicembre scorso, quando è arrivato il giusto terapista. Dipendeva anche allora, come sabato a venire dipenderà, solo da noi. Ciò che si vedrà in campo sarà lo specchio di quel che siamo. Per fortuna una squadra totalmente diversa. Nello spirito.  I reduci non sono nemmeno paragonabili a quelle figure che hanno cercato la scossa per la salvezza. Deiola, Nandez, Rog e Pavoletti saranno i primi a spazzare ogni  dubbio su maledizioni e sfortune che non esistono. Non avranno alibi dietro cui nascondersi. Non hanno un futuro già programmato come buona parte di coloro che ci hanno fatto vivere uno dei peggiori incubi della storia rossoblù.

Venezia siamo noi. Protagonisti assoluti del prossimo match. Comparse diventate uomini alla ricerca di un grande risultato che non si consumerà affatto in soli novanta minuti. Dobbiamo passare per questa porta che stavolta vale l’acquisizione di speranza, niente a che fare con l’Inferno Dantesco. Passeremo per una partita unica che dirà del nostro valore soprattutto caratteriale, di quanto siamo pronti a vestire i panni dell’epica. Tutti devono sapere che si va incontro alla storia. Per un’impresa che sembrava impossibile appena sei mesi fa. E ci andiamo con una squadra. Non un gruppo frazionato di amici a due a due come un anno fa. Ci andiamo con un goleador che ha tracciato la strada. Con un altro che vuole pagare il debito. Con un insieme che sa essere esercito e non l’armata Brancaleone.

I primi novanta minuti da vivere come gli ultimi. In uno sforzo mondiale dove c’è bisogno di tutti. Anche del fiato del pubblico. Lo stesso che ha pianto al Pierluigi Penzo e che non vede l’ora di scacciare quell’umido e quel freddo che gli è arrivato all’anima. Andiamo, la storia siamo noi!                                                                                   \



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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.