Gaetano a Domus Rossoblù: "Scudetto a Napoli emozione unica, ma ora penso solo alla salvezza del Cagliari"

Gaetano a Domus Rossoblù: "Scudetto a Napoli emozione unica, ma ora penso solo alla salvezza del Cagliari"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 25 febbraio 2024, 14:15Interviste
di Vittorio Arba

Gianluca Gaetano, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista al magazine ufficiale del club "Domus Rossoblù", in vista di Cagliari-Napoli.

Come vivrai gli attimi prima di scendere in campo?

"Sarà un’emozione unica. Ho realizzato il sogno che è sembrato impossibile a più di una generazione di napoletani: vincere lo Scudetto con la maglia azzurra. Un ricordo indelebile, il più prestigioso ma non il solo, che mi lega al Napoli e a Napoli. Sarà incredibile, ma fa parte della vita di un professionista e soprattutto adesso sono concentrato sull’obiettivo che ho appena sposato".

Due gol nelle ultime due giornate. Te lo aspettavi un inizio così?

"Onestamente no, ma ci speravo. Il merito è dei compagni e del mister che mi hanno fatto sentire subito uno del gruppo: devo giocare con e per la squadra, entrando nel vivo dell’azione, vicino alle punte per fare da raccordo tra centrocampo e attacco. I gol fanno piacere, ma la priorità è conquistare i punti salvezza".

Che gruppo hai trovato?

"Granitico, sa cosa vuol dire soffrire e chi arriva capisce immediatamente mentalità e cultura del lavoro. Anche a Udine si è visto: non molliamo mai e con questo spirito dovremo risollevarci".

Cosa manca per svoltare?

"Non siamo stati molto fortunati. Anche a Udine, il tiro di Lapadula poteva significare vittoria. È comunque un punto importante per classifica e morale".

Che Napoli ti aspetti?

"Viene da un impegno probante in settimana, ha cambiato allenatore e questo può rappresentare sempre una scossa, anche perché conosce bene l’ambiente e i calciatori. Affronteremo elementi di classe in grado di determinare il risultato in qualsiasi momento, non stanno vivendo una stagione semplice e dovremo stare ancora più attenti".

Come si fermano?

"Dobbiamo guardare a noi stessi. La vittoria ci manca da un po’, così come un grande risultato. Dobbiamo prendercelo anche con l’aiuto dei nostri tifosi, encomiabili e sempre presenti".

Intanto ti godi Cagliari e la Sardegna...

"Una terra che non conoscevo e che sto scoprendo ogni giorno grazie a gente discreta, appassionata e cordiale. Queste settimane sono focalizzate sul lavoro e il campo di allenamento, finalmente ho potuto riabbracciare mia figlia e mia moglie ed è una fondamentale iniezione di amore. A loro ho dedicato la rete in terra friulana, spero di poterlo fare ancora, di gioire con lei e tutto il popolo rossoblù".