LIVE TC - MARIO PASSETTI IN CONFERENZA STAMPA: "CI PRENDIAMO LE NOSTRE RESPONSABILITÀ, BISOGNA RIPARTIRE TUTTI INSIEME’

LIVE TC - MARIO PASSETTI IN CONFERENZA STAMPA: "CI PRENDIAMO LE NOSTRE RESPONSABILITÀ, BISOGNA RIPARTIRE TUTTI INSIEME’TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 6 giugno 2022, 16:13Interviste
di Luca Di Leonardo

Ecco le parole di Mario Passetti, direttore generale del Cagliari, in conferenza stampa all'Unipol Domus: "Chiediamo scusa per i motivi che il direttore ha appena ricordato. Essere di Cagliari è un peso in più, mi sento di non aver rispettato le aspettative di un popolo. So cosa vuol dire per un sardo il valore che ha il Cagliari. Abbiamo tradito le aspettative, ci prendiamo le nostre responsabilità."

" Le manifestazioni di dissenso, dopo una retrocessione, ci stanno. Ci sono però due elementi: uno è che probabilmente in questi anni questa Presidenza ha voluto giustamente alzare l'asticella, e nel farlo ci si è affidati a giocatori ed allenatori di esperienza. Non ricordo campagne acquisti migliori, ci siamo abituati ad un certo tipo di mercato. Questa ha alzato le aspettative. Alzare l'asticella è giusto, ma abbiamo sbagliato il modo. Chi è stato affianco al presidente, io compreso, non ha consigliato al meglio. Io mi sono sempre preso le mie responsabilità, e non me ne vergogno, soprattutto quando si sbaglia. Si è giudicato l'operato in maniera troppo superficiale. E' giusto criticare, anche ferocemente, ma bisogna fermarsi ad un certo punto e riniziare a voler bene al Cagliari. Tutti insieme dobbiamo remare dalla stessa parte. Ad un certo punto però bisogna finire con le critiche."

"Ognuno deve tornare a fare il proprio mestiere, ognuno deve dare il meglio. Ci ha dato fastidio la proposta di una fantomatica Holding, rispetto alla quale la società ha smentito nel giro di 24 ore, ma questo non è bastato. Se trovassimo una società interessata al Cagliari, che voglia il bene del Cagliari, e che abbia un progetto serio per il Cagliari allora possiamo prenderla in considerazione. Sul famoso tesoretto, non esiste un paracadute e non certo  di quella entità. La retrocessione ha avuto un danno economico importante. Tutt'altro discorso saranno le cessioni, che inevitabilmente andranno fatte. L'obiettivo è sempre quello di autosostenerci." 

"Non so risponderti riguardo alla campagna di affissioni di protesta, è sicuramente qualcosa di nuovo che qui non si era mai visto. In questo momento può far comodo andare contro il Cagliari. Le Forze dell'ordine comunque stanno facendo le indagini e vedremo che succederà. La cosa più importante è andare avanti per il Cagliari, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Se ognuno fa il suo, sono sicuro che le cose miglioreranno."

"Ci sono state tante manifestazioni di solidarietà e sono nettamente superiori alle contestazioni. Questo ci da molta più forza, un aspetto che ci incoraggia. Noi ripartiamo da questo."

"I nomi dei giocatori arrivati sono di un livello superiore rispetto a quelli che il Cagliari aveva fatto tempo fa. Poi la rendita per alcuni non è stato delle migliori. Per quanto riguarda lo Stadio, noi dobbiamo dare il progetto definitivo  entro il 30 Giugno e siamo in linea con i tempi."

"In merito all'indice di liquidità, in serie B è ancora maggiore. Questo prevede che già in questo mese ci debbano essere delle cessioni in modo da limitare la capienza necessaria. C'è una discreta urgenza nel fare anche queste operazioni."

"L'uomo solo al comando non funziona più, bisogna credere in quello che si fa anche nei momenti più difficili. Dobbiamo mettere una sorta di punto su quello che siamo e su quello che vogliamo essere. Dobbiamo essere una squadra combattiva, che non molla mai e che sappia essere propositiva. Questa deve essere la nostra anima. Da questo sarà più semplice scegliere allenatore e giocatori. Ripartiamo da qui." 

"Sarà una Serie B complicatissima, il blasone delle squadre è devastante. Ci saranno anche delle outsider come il Modena. C'è rispetto per tutti e siamo consapevoli che sarà difficile ma dobbiamo avere le idee chiare sin da subito e ricordarci che siamo il Cagliari. Vogliamo avere giocatori orgogliosi di venire a Cagliari." 

" Il Cagliari è una società sana e solida. Se ci dovessero essere delle offerte interessanti per migliorare ancora di più le risorse del Cagliari, ben vengano. Dagli sponsor ho ricevuto tanti messaggi di supporto. Da questo dobbiamo ripartire."

" In linea generale il valore del paracadute non è equiparabile a quello dei diritti televisivi. La retrocessione è un fardello che rimane nel tempo. Si sono Ridotti i ricavi da sponsorizzazione e dei ticket, che arriva dopo 2 anni di ciò che sappiamo. Siamo qui per far in modo che questa tragedia sportiva abbi una sua fine, dobbiamo far in modo di limitare i danni il più possibile. La nostra testa è rivolta al domani, con tutto il nostro entusiasmo".

 " Non sono preoccupato per il Cagliari per il mercato. Ci sono diversi modi per ripianare. Questa è una conferenza stamp schietta, speriamo di trasmettere il nostro entusiasmo, scusateci se oggi non usciamo a trasmetterlo ma c'è grandissima voglia e non manca di certo l'ambizione. Quest'anno non ci saranno slogan, dovremo dimostrare il nostro valore sul campo."