Parola a Radiolina: "Cagliari, sono fiducioso. In questo momento è fondamentale saper gestire le energie mentali"

Tra gli ospiti della trasmissione 'Il Cagliari in diretta' oggi vi era anche Andrea Parola. Queste le sue parole ai microfoni di Radiolina: "Vivo in provincia di Como, alleno in Svizzera e sto facendo delle cose in Svizzera. Seguo sempre con grande affetto il Cagliari, sono stati tre anni importanti e il ricordo è ancora vivo. Spero si possa salvare.

Con l'arrivo di Allegri, per una serie di coincidenze e giocatori di un certo livello, abbiamo ottenuto risultati importanti. Jeda fu uno dei grandi artefici. Era stata una bella annata. E' stato un triennio intenso, è iniziato il primo anno con Mister Giampaolo che mi portò a Cagliari. A Gennaio la situazione era decisamente peggiore dell'attuale. Ma grazie ad un grande gruppo e ad una forza importante riuscimmo ad uscirne e salvarci con una giornata d'anticipo a Udine. Poi i due anni che seguirono con mister Allegri furono anni importanti, si andò oltre una semplice salvezza.

Quel Cagliari-Napoli? E' una delle partite per cui spesso mi scrivono le persone. Fu incredibile con pareggio in extremis e vittoria all'ultimo secondo. Chi è debole di cuore, ha rischiato grosso.

Vittoria contro il Frosinone? Penso che Di Francesco non abbia dormito per tre giorni. Può capitare una volta nella vita di perderla così.

Non è un periodo facile e questo è normale, ci sono diverse squadre coinvolte. Dal punto di vista della rosa davanti ha grandi soluzioni. Ora Luvumbo è partito per la Coppa d'Africa e non ci voleva, ha grandi qualità. Ma ha tutti i mezzi per poter uscire tranquillamente da questa situazione. Sono convinto che in casa possano esserci risultati importanti. Poi certe dinamiche non le conosco. Quando giocammo noi in quel triennio, lo spogliatoio fece la differenza. Però insomma, il mister ha una certa esperienza e io sono estremamente fiducioso. Con il Bologna sarà una partita difficile, ma giocando in casa, puoi fare la partita.

In questo momento è fondamentale saper gestire tanto le energie mentali e psicologiche. L'esperienza può fare la differenza e un allenatore come Ranieri ha una grande esperienza internazionale. Prati? Ha avuto un impatto importante,