SALA STAMPA - DEIOLA: "Mio gol chiude un cerchio. E' una salvezza di tutto il popolo"

Autore di un gol clamoroso, Alessandro Deiola ha messo il punto esclamativo sulla salvezza del Cagliari. Il centrocampista è poi intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Il gol? Ha un sapore importante: è una rivincita personale. Sappiamo tutti quello che era successo anni fa e il destino ha voluto che il cerchio si chiudesse così.
Sempre a disposizione pur non essendo al 100% - Ho sempre cercato di mettermi a disposizione in qualsiasi situazione. Quello che importava era essere a disposizione per la squadra e dare il mio contributo in qualsiasi momento.
Il gruppo? E' sempre stato unito, non ha mai mollato di mezzo centimetro. Ha sempre creduto di poter raggiungere l'obiettivo. Poi non sempre siamo riusciti a esprimerci come volevamo, ma a livello di gruppo non c'è mai stato un problema. Sono orgoglioso della squadra e faccio i complimenti ai ragazzi.
Ancora sul gol. Non ci ho pensato. Era come se avessi già in mente dove fosse la porta. Ho stoppato e calciato e quando ho alzato gli occhi ho visto solo la palla che si fermava lì. Ma il merito è stato della squadra. Non se si è vista l'azione che abbiamo fatto: è un po' il gol della squadra. Il nervosismo che c'è in campo perché magari ci prendiamo tra di noi serve per farci tirare fuori qualcosa in più.
A cosa pensavo quando ho guardato i tifosi dopo il gol? A quanto potessero essere contenti e soddisfatti di questa gara. Mi sentivo parte di loro. Hanno sofferto tanto e meritavano una giornata e una serata come questa. Sono stati veramente fantastici oggi e questa è una salvezza di tutto il popolo.
Sei diventato il Cagliari. Quando andavo via in prestito non ero soddisfatto, era come se una parte di me rimanesse sempre qua. Ogni volta che sentivo mezza mosca dire che potevo tornare a Cagliari non ci ho mai pensato due volte. Il legame è troppo forte.
Hai ripensato a quella gara di Venezia del 2022? Non ci ho pensato particolarmente, è capitato altre volte di aver sfidato il Venezia. Lo abbiamo sfidato nei playoff di B, diciamo che è stata una sorta di rivincita. Non ci ho pensato tanto perché ho detto: è inutile concentrarsi sul lato negativo. Questa è un'altra storia e cerco di concentrarmi sulla partita di ora. Il nostro obiettivo era raggiungere la salvezza a prescindere dalla squadra.
Gol ed esultanza? Rivedere il gol e poi continuare con l'esultanza e vedere il sorriso dei tifosi sarà una bella emozione
Makoumbou? E' un ragazzo d'oro che ha tanta qualità. L'ha dimostrato anche oggi e durante il campionato. Quindi io in particolare l'ho aiutato tanto, credo, anche quando magari ha avuto dei momenti in cui non giocava. Lui si è sempre messo a disposizione, si è sempre allenato al massimo e ha dato quel qualcosa in più alla squadra. Makou è per noi un giocatore fondamentale e importante. Le critiche? Facciamo i calciatori e siamo esposti a queste cose. Tante volte dà fastidio ma dobbiamo capire che è il nostro lavoro. Dobbiamo metterle in secondo piano, la ruota gira. Succede ai grandi campioni, perché non può succedere a noi? Io a lui faccio tanti complimenti. E' un giocatore importante e siamo soddisfatti di lui.