Coppa d'Africa: format quadriennale non convince i ct, "è mancanza di rispetto"
(ANSA) - RABAT, 25 DIC - La Coppa d'Africa si ferma per il giorno di Natale, la fase a gironi riprenderà domani, ma il giorno di stop è l'occasione per fare alcune riflessioni sul futuro, specie dopo l'annuncio del presidente della Confederazione africana (Caf), Patrice Motsepe, che dal 2028 il torneo si disputerà ogni quattro anni anziché ogni due. Una modifica motivata dalla necessità di armonizzare il calendario calcistico mondiale ma che ha subito creato due fazioni, tra chi la considera una "mancanza di rispetto" e un piegarsi ai voleri della Fifa e chi ritiene che darà ancor "maggiore attrattività" al calcio del continente. Ad esprimere le prime critiche sono stati i ct del Mali e dell'Uganda, Tom Saint e Paul Put, entrambi belgi. "Dal 1957, l'Africa organizza la Coppa ogni due anni, ora dicono ogni quattro. Non è giusto. L'Africa va rispettata - ha detto il primo -. Forse il problema sta nella Coppa del Mondo e nel Mondiale per club?". Un critica diretta alla Fifa di Gianni Infantino, finito nel mirino dei ct africani per aver posticipato di una settimana la messa a disposizione dei giocatori da parte dei club, specie europei. "Due dei miei si sono infortunati proprio nell'ultima partita con il club". ha affermato Saintfiet.
Altri sono stati più aperti alla novità. "Ci sono aspetti positivi e altri meno - ha detto Walid Regragui, ct del Marocco -. Certo il formato biennale ha permesso a molte squadre di progredire, o di ricostruirsi rapidamente dopo una battuta d'arresto". "E' una nuova sfida per lo staff tecnico e i giocatori in un torneo dello stesso livello e di fronte a un pubblico numeroso", ha affermato il ct tunisino, Samir Trabelsi. Un po' a sorpresa, invece, il capitano algerino Riyad Mahrez si è fatto portavoce dei sostenitori: "Penso che renderà la competizione più attraente", ha affermato. Anche all'interno della CAF, Motsepe è stato criticato per aver modificato la frequenza. "Il comitato non è stato consultato prima dell'annuncio. Siamo rimasti sorpresi perché solleva questioni organizzative che richiedono discussioni approfondite prima di poter prendere una decisione definitiva", ha dichiarato alla Afp una fonte nella Caf. (ANSA).