Festa a Radiolina: "La partita di ieri ha lasciato un po' l'amaro in bocca"

Festa a Radiolina: "La partita di ieri ha lasciato un po' l'amaro in bocca"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 8 dicembre 2022, 18:45News
di Maria Laura Scifo

Gianluca Festa ha parlato ai microfoni di Radiolina come ospite della trasmissione de Il Cagliari in diretta. Queste le sue parole: "La partita di ieri ci lascia un po' l'amaro in bocca, il Cagliari aveva bisogno di vincere la partita. Loro hanno realizzato un rigore, noi non siamo riusciti con Pavoletti. Da adesso in poi è importante fare qualcosa di più per cercare i tre punti.

Perugia partita importante dove il Cagliari ha tanto da perdere. Si gioca contro l'ultima in classifica e non vuol dire che sia una partita facile. Bisogna andare concentrati e l'allenatore dovrà essere bravo a trovare la motivazione giusta. I giocatori dovrebbero essere automotivati perché giocano nel Cagliari, ma l'allenatore deve riuscire a tenere coesa la squadra e lavorare un po' dal punto di vista tattico. Si può fare qualcosa per migliorare la squadra.

La mia esperienza alla guida del Cagliari? Quella era una squadra che doveva retrocedere perché comunque era un'ottima squadra. Non ho fatto niente di particolare, forse avevo dato un po' di tranquillità. Giulini mi disse di chiudere il campionato con dignità ed eravamo riusciti anche ad ottenere buoni risultati. Il lavoro di un allenatore deve essere sempre contestualizzato in base a dove ti trovi o al periodo.

Mentalità da Serie B? Ho giocato due anni in B con il Cagliari e sono stato nella squadra che ha vinto i campionati e anche in Championships inglese. La mentalità ci deve essere sempre, il campionato di Serie B forse ha un calcio più diretto, coesione di gruppo. Il gruppo conta molto, in Serie B gli equilibri sono ravvicinati ed è importante crederci. Questi risultati hanno un po' sfiduciato il Cagliari ed è importante che la società faccia sentire la sua vicinanza. Poi se si vuole tenere l'allenatore lo si deve supportare. Quando c'è il cambio di allenatore il giocatore si sente deresponsabilizzato. Se decide di tenerlo, deve sostenerlo fino alla fine. E' molto importante e dà forza al tecnico. Altrimenti prende un'altra strada.

Con i 5 cambi è cambiato tutto completamente. Da allenatore mi sono trovato a fare delle scelte, i calciatori devono capire che possono giocare un tempo o 60' ma con 5 cambi puoi cambiare completamente la squadra. E' molto importante far capire che sono tutti importanti. Mi è capitato di vedere giocatori arrabbiati per la sostituzione e bisogna far capire alla squadra che molti hanno possibilità di giocare e bisogna dividere la fatica. Avere questo tipo di approccio. E' normale che il calciatore non sia contento se viene sostituito, ma è bene che si lavori per la squadra".