Iezzo: “Ho sempre considerato Caprile un portiere forte e lo sta dimostrando a Cagliari”

Iezzo: “Ho sempre considerato Caprile un portiere forte e lo sta dimostrando a Cagliari”TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 17:30News
di Martina Musu

Nel corso di 'Caffé Napoli' sulle frequenze di Radio TuttoNapoli, l'ex numero uno del Napoli Gennaro Iezzo ha parlato dei portieri azzurri.

Un solo intervento con la Roma per Milinkovic-Savic e una grande parata, ma se non l’avesse fatta… Destino beffardo per i portieri? “Penso che sia il destino di chi difende le porte di squadre importanti come il Napoli. Sicuramente non sei molto sollecitato durante una gara e quella volta che devi intervenire, lo devi fare. E lo devi fare in un modo perfetto come l'ha fatto Milinkovic a Roma. È il destino di chi deve difendere una porta importante. È stata una parata importante perché dobbiamo comunque considerare la statura, la stazza di Milinkovic-Savic. È un portiere di 2,02 metri e sappiamo molto bene le difficoltà che può avere un portiere di una difficoltà importante come Milinkovic sui palloni bassi, su quelli dato a terra. Lui è stato molto bravo perché comunque gli è partita una staffilata forte, non era sicuramente angolatissima però era forte e bassa e lui è riuscito, al di là della sua statura, ad essere molto reattivo e andare a prendere questa palla che poi ha salvato il risultato”.

Milinkovic-Savic è il quarto portiere più sollecitato con i piedi in Serie A e con la percentuale più alta nelle big sui lanci lunghi. “Sicuramente l'acquisto di Milinkovic-Savic è stato anche perché si voleva trovare anche qualche soluzione diversa, per quello che è una costruzione dal basso o sviluppo delle azioni. Milinkovic l'aveva dimostrato a Torino di avere comunque questa gittata importante, dove lui è molto preciso nel trovare i compagni di davanti. Penso che Napoli sicuramente abbia preso in considerazione questo fatto qua. Ma a me è piaciuto anche domenica, ha sbagliato veramente nulla. Perché nella gestione, anche nel palleggio, quando c'era da palleggiare l'ha fatto bene, quando c'era da trovare tra le linee il compagno l'ha fatto bene, quando c'era da sperare di trovare un attacco diretto alle spalle della linea difensiva l'ha fatto. E' un'arma in più, parliamoci chiaro. Lo diventa soprattutto in questo calcio dove oramai il pressare, questo pressing uomo su uomo ti porta sicuramente a trovare anche qualche soluzione diretta. E avere un portiere che ha, come ho detto prima, una gittata così potente e importante, può essere un'arma importante”.

Meret sta per tornare, come gestirà Conte i due portieri? “Penso che forse si era già delineata la situazione che vede Milinkovic-Savic più avanti nelle gerarchie. Perché comunque sono stati spesi tantissimi soldi, perché, come ho detto prima, avere un portiere che abbia qualcosina che ti può creare dal punto di vista tattico è importante. Mi dispiace per Meret, che è stato il portiere dei due scudetti, in questi anni l'ho sempre difeso, contro un po' di critiche che gli sono sempre più avute a questo ragazzo. Però io penso che in questo momento Conte abbia scelto Milinkovic-Savic. Però non dimentichiamo che c'è anche qualche altra competizione che può vedere Meret protagonista, la Supercoppa, la Coppa Italia, o magari la Champions League”.

Il Napoli ha perso Caprile un anno fa, poi in estate ha acquistato Milinkovic-Savic, ci è andato a guadagnare? “Ho sempre considerato Caprile un portiere forte e la sto dimostrando a Cagliari. Però il suo volere era quello di giocare, è stata forse più una scelta sua il fatto di essere ceduto. Perché su quello che è Caprile dal punto di vista tecnico non si discute, è sempre stato un portiere forte, però è stata una sua scelta e il Napoli poi è corso ai ripari per avere due portieri importanti come lo sono Milinkovic-Savic e Meret. Una squadra forte come il Napoli, un club forte come il Napoli, deve avere i due portieri importanti”.

Caprile è già portiere da top club? “Sì, io penso di sì. Penso che questo potrebbe essere proprio l'anno della sua consacrazione, sta facendo molto bene. Poi è un portiere di grande carattere, bravo con i piedi, forte nelle uscite, uno che non ha paura di lasciare la porta per andare a prendere qualche palla alta. Questo fa capire che comunque questo ragazzo è pronto veramente per una big”.

Meret rinnovando ha accettato la sfida con Milinkovic o non se l’aspettava? “Questo non lo sappiamo, nel senso che lui ha rinnovato perché è giusto che rinnovava. Ma anche per dare forza alla società, parliamoci chiaro, perché domani se Mere desidera lasciare Napoli, che l'ha pagato non poco un po' di anni fa, è normale che deve racimolare qualcosa. Se c'è una futura vendita, è un'ipotesi che facciamo. Oppure dall'altro lato c'è un ragazzo che è convinto di poter ancora essere il portiere del Napoli ed è giusto che sia così, è giusto che lui in cuor suo e nella sua testa ci sia la voglia di ritornare a essere protagonista. Come è stato in questi anni dove ha vinto due scudetti”.