Marani: "La Serie C sta dando un grande contributo al calcio italiano, il 90% dei nostri giocatori sono italiani"
Il Presidente della Lega Pro Matteo Marani è intervenuto ai microfoni di TMW Radio e ha parlato della situazione giovani in Serie C e anche in Serie A. Queste le parole riportate da TMW: “Il tratto comune è quello dei giovani, spesso si diceva che in Serie C coi giovani non si poteva vincere, non si poteva competere ad alti livelli e che erano un freno alle ambizioni. Invece qui abbiamo tre squadre che stanno investendo tanto sui settori giovanili ottenendo grandi risultati".
"Il Cesena ha sempre giocato con almeno quattro prodotti del proprio settore giovanile come titolari, Il Mantova si è rilanciato grazie ai giovani e la Juve Stabia ha scritto una storia bellissima, ma voglio ricordare anche la Feralpisalò che lo scorso anno salì in Serie B con il minutaggio. Oggi la Serie C sta dando un grande contributo generale al calcio italiano, il 90% dei nostri giocatori sono italiani, mentre in A solo il 33%. Questo è un merito che abbiamo. Poi abbiamo infatti il 90% del club che fa minutaggio dei giovani e questo dato è destinato a salire”.
La riforma prende il nome da Gianfranco Zola: "Per me è un amico, ci vogliamo bene da una trentina d’anni e si è creato un legame anche al di là dell’aspetto professionale. È stata la prima persona a cui ho pensato quando mi sono candidato perché avevo in mente un progetto tecnico, basato sul calcio. Spesso nelle istituzioni calcistiche la parte tecnica di campo viene dopo altre cose, anche se sembra un paradosso, mentre per me è una priorità e Gianfranco può essere un manifesto di ciò per tutto quello che rappresenta. Si è calato nella realtà, ha girato per i club, parlato con le persone interessate e ha proposto questa riforma che parte proprio dall’incontro e il confronto con le società. Lascerà il segno molto importante nel futuro. Avremo una premialità del 400% sui giovani, chi vuole beneficiare dei contributi della Legge Melandri non potrà non fare settore giovanile e portare giovani in prima squadra”.