Radiolina, Casini: "Cagliari, entusiasmo misurato per la salvezza e voci incerte sul futuro"

Lele Casini ha commentato la salvezza ottenuta dal Cagliari domenica scorsa nel match contro il Venezia, nella nuova puntata del podcast di Radiolina '90 secondi+recupero'. Queste le sue parole: "Quando un accento cambia tutto: dipende da come la si legge, dipende da come la si vuole interpretare. Partiamo da un punto certo, anzi dai tre conquistati contro il Venezia che hanno portato al raggiungimento dell'obiettivo la salvezza come nella passata stagione con Ranieri: è arrivata con gli stessi punti e sempre con una giornata di anticipo e l'essersi salvati con l'accento sulla seconda a rappresenta comunque un patrimonio per la Sardegna e per Cagliari.

Ma spesso le aspettative condizionano il giudizio e le ambizioni offuscano i pensieri: non tutto, in questa stagione, sembra essere andato come ci si aspettava perché oltre alla salvezza si cercava il consolidamento che passava attraverso un rafforzamento della rosa, un tecnico che desse una nuova identità meno conservativa e più spavalda, e un percorso di crescita che portasse ad un campionato più sereno. A tratti questo si è visto sia alla Domus sia oltre Tirreno, forse troppo poco, e potrebbe non essere bastato per una piena soddisfazione e la misura sono stati i festeggiamenti doverosi, sinceri e meritati, ma non così calorosi come in passato. Un entusiasmo misurato, nessuna festa, nessun carosello per la città e da più parti voci incerte sul futuro. Ecco perché a tutti coloro che non sono convinti è riservato l'imperativo finale, con quella stessa parola declinata nel gergo cagliaritano, senza interpretazioni dal leggere senza dubbi con l'accento sulla prima a".