Seba Esposito su Dazn: "Nel calcio di oggi non basta il talento, bisogna anche pedalare"

Seba Esposito su Dazn: "Nel calcio di oggi non basta il talento, bisogna anche pedalare"
Oggi alle 15:10News
di Giorgia Zuddas

Sebastiano Esposito, intervenuto ai microfoni di Dazn nel prepartita di Como-Cagliari, ha parlato del traguardo delle 50 presenze in Serie A e della sua crescita come attaccante moderno in un gruppo giovane e ambizioso. Di seguito le sue parole:

Sebastiano, intanto oggi raggiungi le 50 presenze in Serie A, quindi auguri. Ti chiedo: in questo Cagliari giovane e molto italiano, ti senti un leader? Perché, nonostante la tua età, hai già una buona esperienza nel campionato.

Diciamo che nel professionismo mi sono affacciato presto. Poi sono andato all’estero, ho fatto un po’ di Serie B, ma sì, qualche presenza ormai ce l’ho. Spero di essere un leader sia in campo che fuori, anche se alla fine i leader te li riconoscono i compagni: se loro pensano che tu lo sia, allora puoi anche permetterti di dire qualche parola in più o dare un incoraggiamento. Siamo una squadra giovane, ascoltiamo tutti i più esperti - Pavoletti su tutti - e ci piace lavorare e migliorarci".

C’è anche un dato curioso: sei il primo del Cagliari per numero di tackle. Ti stai completando come giocatore? Ti stai trasformando in un attaccante più moderno?

"Sì, credo che il calcio vada in questa direzione: non basta più solo il talento o la bella giocata, bisogna anche pedalare, come dice sempre il mister. Mi è sempre piaciuto rincorrere l’avversario e cercare di recuperare palla — già dai tempi dell’Inter era una cosa che facevo spesso. Certo, se rincorri e non la prendi mai, ti piace un po’ meno (ride), ma è parte del gioco. È il calcio di oggi, e a me questa caratteristica piace".