Tuttosport - Tra Cagliari e Napoli una rivalità mai sopita dal 1997

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Oggi alle 14:15News
di Paola Pascalis

Sulle pagine dell’edizione odierna di Tuttosport si torna a parlare della rivalità tra le tifoserie di Cagliari e Napoli, un’ostilità radicata nel tempo, che affonda le sue origini ben prima dell’era social e che ancora oggi infiamma ogni sfida tra le due squadre. Il punto di rottura avvenne il 15 giugno 1997, giorno dello spareggio salvezza tra Cagliari e Piacenza, disputato allo stadio San Paolo di Napoli. Migliaia di tifosi rossoblù si riversarono nella città partenopea per sostenere la propria squadra, ma ad accoglierli trovarono un clima ostile. I napoletani si schierarono apertamente dalla parte del Piacenza, dando vita a un clima incandescente dentro e fuori dallo stadio.

Come riportato dal quotidiano, "molte bandiere dei cagliaritani vennero distrutte, ci furono aggressioni e brutti episodi, prima e dopo la sfida. Nessuno ha dimenticato un inferno che non aveva ragione di essere". Il Cagliari, allenato da Carlo Mazzone, perse 3-1 e retrocesse in Serie B. Eppure, le tensioni tra Cagliari e Napoli avevano già cominciato a manifestarsi nel 1992, quando Daniel Fonseca, appena passato dai rossoblù agli azzurri, rivolse un gesto offensivo verso i suoi ex tifosi dopo aver segnato un gol. Da allora, ogni incontro tra le due squadre è stato accompagnato da polemiche e provocazioni, come accaduto nella recente gara d’andata, quando i tifosi partenopei esposero uno striscione con scritto: "A caccia di pecore", suscitando indignazione tra i sardi, a cui seguì un lancio di fumogeni all'interno dell'Unipol Domus che portò ad una sospensione temporanea della gara.